Cal ma dipende più dal produttore del SoC e altro hardware che da Raspberry Pi.

Beh ma se Raspberry si ostina a usare Broadcom non è colpa di Broadcom, è colpa di Raspberry, lol.
Se non ho capito male, però, Raspberry è stata fondata da ex ingegneri Broadcom che hanno per ovvi motivi ottenuto un trattamento speciale.

Cal La loro filosofia è chiara fin dall'inizio, però. Il loro obiettivo è creare una piattaforma economica per imparare a programmare, gli usi "nerd" sono un side effect. Se salgono sopra 100€ hanno fallito questo obiettivo.

Col tempo questo aspetto si è totalmente perso.
E, ripeto, c'è concorrenza che sulla carta offre prodotti per tutti i budget e per tutte le esigenze, spesso in modo più conveniente. Non dimentichiamoci anche che per molti usi sono sufficienti dei microcontrollori come Arduino o l'ESP32 o 8266 e se vuoi una macchina ARM Linux per sperimentare puoi ottenere gratis una bella VPS Oracle che penso sia potente come 10 Pi messi insieme.

Raspberry sta diventando sempre più un computer (i tempi in cui era sostanzialmente un glorified Arduino sono finiti tanti anni fa) e penso che la maggior parte della gente lo usi come server domestico a basso consumo (di qualsiasi tipo, da emby a nas a seedbox a home assistant o quel che ti pare) e ritengo che per un uso del genere l'allievo abbia superato il maestro, tant'è che per me è sbagliato chiamarli ancora cloni.

Cal Altre board hanno obiettivi diversi. Chiaramente ognuno sceglie quella con cui si trova meglio.

Non necessariamente. Secondo me i casi in cui Raspberry (4 o 5) convengono sono davvero pochi, se non zero.

    andreagdipaolo Col tempo questo aspetto si è totalmente perso.

    Perso no. Magari suona come giustificazione quando te lo ripetono, ma perso non si è.

    Raspberry è lo stesso discorso di Ubuntu, alla fine. Non è il migliore, ma è quello che ha più utenti, più community, più risorse per imparare.

    Prodotto universale e perfetto per tutti non lo è mai stato, anche perché voglio proprio vedere qualcuno che fa girare sistemi professionali da una microSD.

      • [cancellato]

      andreagdipaolo Col tempo questo aspetto si è totalmente perso.

      Completamente no - vedi il Raspberry 400 - però dai tempi del Pi 1 si sono espansi parecchio in altre aree, dove offrono prodotti dedicati come i Compute Module o i Pi Zero - visto il successo difficile dargli torto.

      Rimane la piattaforma target per molto software didattico ed educativo.

        andreagdipaolo Beh ma se Raspberry si ostina a usare Broadcom non è colpa di Broadcom, è colpa di Raspberry, lol.
        Se non ho capito male, però, Raspberry è stata fondata da ex ingegneri Broadcom che hanno per ovvi motivi ottenuto un trattamento speciale.

        Sinceramente le alternative sono comunque o costose (in quanto non ci sono trattamenti speciali) o peggiori anche se maggiormente OSS (mediatek)....

          [cancellato] Ci sono anche dei Pi che non ricordo (forse lo zero) che in alcuni casi viene utilizzato come flasher o addirittura modchip per le console da retrogames.

            Cal Prodotto universale e perfetto per tutti non lo è mai stato, anche perché voglio proprio vedere qualcuno che fa girare sistemi professionali da una microSD.

            Anche perchè la concorrenza da anni supporta il boot da NVMe o da eMMC modulari. Qualcuno ha anche una porta sata.

            [cancellato] vedi il Raspberry 400

            Che però è un prodotto completamente diverso

            [cancellato] Rimane la piattaforma target per molto software didattico ed educativo.

            Sono comunque dell'idea che a meno di bug gravi nel kernel ti basti qualsiasi SBC ARM con una distro Linux per avere una compatibilità virtualmente completa. Al massimo devi rimappare l'IO sul GPIO.

            simonebortolin Sinceramente le alternative sono comunque o costose (in quanto non ci sono trattamenti speciali)

            Le board con RK3399 (rockchip, non realtek) costavano meno del Pi 4 e andavano meglio, oltre ad avere molte più funzioni, porte etc.
            I concorrenti del Pi 5 sono usciti da un pezzo e anche se adesso costano 20-30 dollari in più vedrai che prestissimo scenderanno per la competizione. L'unico loro difetto, se vogliamo ritenerlo tale, è che sono un po' più grandi, ma per forza, ospitando più componenti.

            Kibbutz90 Ci sono anche dei Pi che non ricordo (forse lo zero) che in alcuni casi viene utilizzato come flasher o addirittura modchip per le console da retrogames.

            Tutte cose che si possono fare quasi certamente con molte board. Semplicemente siccome Raspberry Pi è famoso e diffuso i software vengono programmati con l'IO del Pi, ma questo non vuol dire che con i concorrenti non funzionino con dovuti accorgimenti

              andreagdipaolo In quel caso il Pi Zero è preferibile per via del form factor ridotto che può essere comodamente ospitato all'interno delle console se usato come modchip, mentre come flasher si ci sono alternative migliori anche se forse a un prezzo leggermente maggiore. Poi come dicevo già qualche messaggio addietro, ogni utente alla fine guarda quello che ci vuole/deve fare e in base a quello e al budget decide. Fortunatamente in questi anni le alternative ci sono per tutte le tasche e tutti gli usi possibili e immaginabili. Se non avessi già 2 Pi4 avrei preso sicuramente gli Orange Pi, ma visto che funzionano e non devo farci chissà che mi dispiace dismetterli o buttarli.

                Kibbutz90 In quel caso il Pi Zero è preferibile per via del form factor ridotto

                Non esiste solo il Pi Zero, ci sono dei cloni con lo stesso form factor e soc per tutti i gusti. Tuttavia credo che il Pi sia il meno costoso, ma non ne sono certo.

                  andreagdipaolo Quello non lo sò nemmeno io in tutta onestà. Ho letto di diversi progetti che citavano il Pi Zero ma non sò se per il costo o per il nome.

                  • [cancellato]

                  andreagdipaolo Che però è un prodotto completamente diverso

                  Dipende cosa intendiamo per mercato didattico. Per quello che richiede un semplice PC con OS e software didattico, ma non di giocare con l'hardware, il 400 è ottimo perché devi aggiungere solo il monitor (e il mouse), e c'è meno rischio di danneggiare la mobo. Per chi da didattica software + hardware/elettronica no. Avranno anche ascoltato cosa gli chiedono i clienti - che non sono solo gli hobbisti, anche se sono quelli che vediamo qui.

                  Poi c'è chi cerca le massime prestazione al minor costo, c'è chi cerca affidabilità e fornitura di ricambi nel tempo, c'è chi cerca la compatibilità con quello che ha già, o la disponibilità di supporto "peer".

                  C'è un motivo ad esempio per il quale in altri ambiti mi affido a SuperMicro - magari si trova qualcosa di più economico e più performante, però se devo sostituire una scheda con una identica mi è più facile trovarla, e questo se un prodotto è certificato evita di dover ri-certificare il tutto.

                    [cancellato] Dipende cosa intendiamo per mercato didattico.

                    Sorry, avevo scambiato il 400 per il Pico.
                    Comunque esistono anche "cloni" del 400, mi pare.

                    Orange Pi 800 è un'ottima alternativa, sulla carta con hw migliore, anche se costa un po' di più.

                      • [cancellato]

                      andreagdipaolo

                      Vabbé, un clone ancora più sfacciato. Il Raspberry però lo trovi con diverse tastiere, compresa quella italiana, che in ambito didattico non è secondario, ad esempio. E non ha preinstallato il peggior software di tracciamento utente.

                      Alla fine è facile risparmiare in R&D e poi buttar lì un chip leggermente più performante. Lo vedo fare in molti ambiti, anche quello fotografico, compresi ad esempio i prodotti di una nota azienda di Vicenza.

                        [cancellato] E non ha preinstallato il peggior software di tracciamento utente.

                        Qualcuno usa l'OS preinstallato sugli SBC?
                        Io non userei mai l'OS del produttore.

                          • [cancellato]

                          andreagdipaolo

                          Tanti però sì. Comunque si vede il diverso target delle due aziende.

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