Con questo messaggio, metto fine all'avventura Open Fiber.
Il giorno in cui s'è presentata la squadra di operai, il rappresentante di fabbricato (che ha competenza solo sul fabbricato in cui vivo) non ha voluto sentire storie: ha opposto un categorico ed irremovibile diniego anche dopo il sopralluogo fatto con la squadra nel quale era dimostrato che nessuno scavo sarebbe stato necessario.
Inoltre, siccome non ho fatto alcuna richiesta all'assemblea, ed essendo io un solo condomino su altri 50, lui non fa passare nessuno. E pazienza se la legge e le normative sono dalla mia parte. Idealmente ci sputa su. Comanda e decide lui.
A nulla sono valsi i permessi dati ad Open Fiber dal sottoscritto (a norma di legge) e dall'amministratore del supercondominio: gli operai hanno voluto cautelarsi di fronte alle minacce di denuncia di un pensionato di ottantacinque anni, limitandosi a cablare solo uno dei tre fabbricati che compongono il supercondominio.
Fa rabbia che un vecchio di ottantacinque anni, pensionato da venti, non abbia assolutamente a cuore il futuro di chi verrà dopo. E fa ancora più rabbia pensare che un vecchio di ottantacinque anni imponga con la forza, facendo il brutto ed il cattivo tempo, le regole che lui si crea a piacimento creandosi paraventi con regole condominiali e calpestando le leggi italiane.
Purtroppo, finché lui sarà dov'è, la situazione rimarrà così.
Potrei denunciarlo ai carabinieri? Sì. Ma cosa ne ricaverei?
Potrei metterci di mezzo l'avvocato, mettendo il fabbricato in mutande? Sì.
In entrambe le situazioni, dovrei perdere tempo. E mi farei ulteriori nemici. Ne vale davvero la pena?