• La mia positiva esperienza con ConciliaWeb

Ciao a tutti,
Visto che mi avevate aiutato molto durante la scelta della fibra, cerco di 'sdebitarmi' raccontandovi la mia esperienza e come si è risolta positivamente grazie a ConciliaWeb.
Spero possa tornare utile a qualcuno.
Avevo la fibra misto rame con l'operatore X.
Ho deciso di migrare il contratto (mantenendo il numero di telefono) sull'operatore Y, che mi offriva un ftth.
La migrazione del numero di telefono non mi serviva a niente, ma mi hanno detto che risparmiavo 40 Euro rispetto a chiudere il vecchio contratto ed aprirne uno nuovo.
Risultato di tutto questo: ho cominciato a ricevere due fatture al mese, una dal vecchio operatore, una dal nuovo...
Vi lascio immaginare le incaXXature dopo le svariate telefonate ad entrambi gli operatori, dove trovavo solo poveracci al call center che non facevano altro che: chiedere i miei dati e quelli della linea, ascoltare un po' e dirmi che avrebbero 'inoltrato la mia segnalazione'...
Ho risolto nella seguente maniera:

  1. Bloccare il RID (pagamento automatico in banca) delle fatture del vecchio operatore --> a quel punto l'operatore mi ha quasi subito chiamato tramite il suo 'ufficio legale interno', con fare estremamente scontroso, pretendendo un anticipo di 100 EU sulle future fatture, per tutelarsi da eventuali insoluti... Gli ho attaccato il telefono in faccia😠
  2. Ho compilato il form online di ConciliaWeb, cercando di essere più sintetico possibile, dicendo solo cosa pretendevo (cioè lo storno delle fatture), senza polemiche o altro
  3. Dopo alcune riunioni Teams con gli operatori X e Y , entrambi gli operatori mi hanno stornato alcune fatture e alla fine ho recuperato una buona parte della doppia fatturazione.

Quello che posso consigliare a chi dovesse trovarsi in questa situazione (cioè quando il primo tentativo di migrazione non va a buon fine) è:

  • bloccare SUBITO il pagamento del vecchio operatore
  • partire SUBITO con ConciliaWeb, senza ascoltare le 'cavolate' degli operatori del call center , tipo 'vedrà che il prossimo tentativo di migrazione funzionerà' .
    Importante è poi 'stare un po' dietro' al conciliatore di ConciliaWeb perché (almeno nel mio caso) hanno una valanga di pratiche e magari dimenticano, da una riunione all'altra, qualche dettaglio. Ma in generale il Conciliatore assegnato da Conciliaweb ha fatto un buon lavoro.
    Il vantaggio per me è che ho fatto tutto online, senza prendere appuntamento in uffici fisici, quindi perdendo altro tempo per spostamenti o altro.
    Fine del pippone e salti a tutti!😀
    Francesco da Bolzano
    matteoc ha rimosso il tag Off-topic .

    domanda: le riunioni teams con X e Y (secondo me i nomi li puoi mettere) sono state "agevolate" dal conciliatore che poi ha partecipato?

    • FranzIT ha risposto a questo messaggio

      FranzIT Una precisazione: la conciliazione prevede che prima si sia fatto un reclamo respinto/non risposto all'operatore. (mio consiglio: usare sempre la PEC in modo che sia tracciato)

      Magari in qualche regione ci si attacca alla forma

        FranzIT secondo me bloccare il RID e i pagamenti peggiora solo la situazione e può portare a spiacevoli conseguenze.
        Piuttosto si paga tutto e poi ci si fa stornare tutto + il disturbo magari in conciliazione.

          Esperanza
          Si il conciliatore ha avuto un ruolo determinante perché mi ha consigliato la categoria corretta di reclamo da utilizzare, scriveva il protocollo delle riunioni, invitava altri operatori nelle riunione, ecc. Tieni conto che il vantaggio del Conciliaweb (secondo me me) è: si basa su uno schema fisso con poche informazioni essenziali, ad ogni riunione si stabilisce già la data e ora della prossima riunione e chi è coinvolto ha solo l'obbiettivo di chiudere. Decisamente meglio rispetto a tirare porconi verso operatori del call center impotenti ( cioè senza strumenti per fare qualcosa) oppure scrivere poemi via PEC dove neanche so se e quando verranno letti. Poi una volta letti, occorrerà nuovamente rispondere e attendere ancora... ConciliaWeb è molto più veloce e 'inchioda' gli operatori sulla pratica. Non esiste il 'le faremo sapere': al massimo si pianifica una riunione (con data e ora precisa) dove riceverò risposta

          FERRARI81
          Ciao, io non ho usato PEC perché era lo stesso operatore che mi diceva che la migrazione non era andata a buon fine.
          Solo per info: 10 anni fa'ho fatto un reclamo contro l'operatore telefonico 'Blu' (che oggi non esiste più) --> ho scritto una bellissima raccomandata, curata nei dettagli e non ho mai ricevuto risposta. Alla fine sono andato in conciliazione ( presso un ufficio fisico), mi hanno fatto compilare uno schema molto sintetico simile al ConciliaWeb e la mia raccomandata è stata inserita tra i documenti allegati. Anche in quel caso la conciliazione ha avuto esito positivo, in tempi rapidi. Non ho idea se l'avvocato della controparte si è preso il tempo di leggere la mia bellissima raccomandata. Memore di questa esperienza, questa volta ho investito le mie energie direttamente in ConciliaWeb, senza scrivere grandi raccomandate

          Giann
          Nel mio caso specifico, ho avvisato il Conciliatore che avevo bloccato i RID e lui mi ha risposto: nessun problema, adesso siamo in conciliazione quindi ci stà che blocchi i futuri pagamenti.
          Ovvio io nella mia vita ho fatto solo due conciliazioni, andate entrambe a buon fine in tempi rapidi, non posso garantire che a tutti succederà uguale.
          Sul fatto che in fase di conciliazione tu riesca a farti restituire il 'disturbo' : io personalmente non ci ho mai provato, perché secondo me è difficile da 'quantificare', ma è un'idea personale. Io ho preferito smettere di pagare e aprire la conciliazione

          • Giann ha risposto a questo messaggio
          • nicos18 ha messo mi piace.

            FranzIT Nel mio caso specifico, ho avvisato il Conciliatore che avevo bloccato i RID e lui mi ha risposto: nessun problema, adesso siamo in conciliazione quindi ci stà che blocchi i futuri pagamenti

            Eh si per il conciliatore va anche bene, ma se magari l'operatore ti mette in mora rischi di non poter più usufruire di suoi servizi (mi viene in mente una discussione di una cosa del genere successa con Fastweb mentre si provava ad attivare una SIM)

            • FranzIT ha risposto a questo messaggio

              Giann
              Nel mio caso ero avvantaggiato perché ho bloccato i pagamenti su un operatore che non usavo più (cioè l'operatore che mi forniva la vecchia fibra misto rame, mentre io già usavo la fibra ftth).
              In ogni caso, grazie ai tempi ristretti della conciliazione ( nel mio caso le riunioni erano distanti un paio di settimane l'una dall'altra), i rischi di un procedimento 'vero' di mora (con primo sollecito, tempo di attesa, secondo sollecito, ecc) erano veramente limitati.
              Ultima informazione: durante la conciliazione il discorso dei pagamenti bloccati non è proprio uscito, cioè la controparte non me l'ha contestato (forse però sono stato solo fortunato).

              Questo mio thread, come spero si sia capito, voleva dare un suggerimento su 'dove' investire le proprie energie in caso di problemi: nelle telefonate al call center, nella PEC di lamentela oppure direttamente in conciliazione.
              Io finora (due volte su due) ho ricevuto risposte veloci e soddisfacenti solo tramite conciliazione. Per questo motivo, se in futuro avrò problemi, guarderò subito se esiste la possibilità di entrare in conciliazione, senza perdere troppo tempo con il call center o nelle pec. Tutto qui. Questa è la mia esperienza. Ciao a tutti!

              FranzIT
              Mi aggancio per chiedere delucidazioni sulla mia situazione più o meno simile.
              Appena coperto da FTTH ho fatto richiesta a SkyWifi e fornito codice di migrazione, che però non mi è servito a niente perchè avevo scelto l'opzione senza voce.
              Quindi appena attiva la FTTH ho fatto richiesta di recesso a Tim che però mi ha addebbitato a rate da 10€ mensili i costi di attivazione in quanto ho receduto prima dei 24mesi.
              Poco male perchè comunque questo è il contratto e li pago senza problemi.
              Ora però dopo mesi mi è stata disattivato l'invio email della fattura, l'area personale e per posta non arrivano.
              Ho aperto conciliazione per chiedere almeno l'invio per email e Tim mi ha fatto questa proposta:
              ''per spirito conciliativo, propone l’annullamento della fattura Agosto 2023 di € 10,65 e fino a chiusura del ciclo di fatturazione, relativamente alla linea, già cessata''.

              Quindi mi annullano la fattura di agosto e le prossime rimanenti?

                un mese dopo

                Ho un quesito su un procedimento di conciliazione aperto circa un mese fa (da me, nei confronti di Wind) con udienza prevista per Lunedì 25 Settembre. Com'è frequente consuetudine, con l'approssimarsi della data dell'udienza, l'operatore si è fatto vivo con una proposta di accordo.
                Non sto a raccontare tutta la vicenda, dico solo che è iniziata ad Ottobre 2022 e che dopo diverse PEC era finita in una sorta di binario morto dove mi si diceva che quanto segnalavo era corretto (addebito non dovuto, pari a €110,75) e che il rimborso era in emissione. Atteso inutilmente mesi, esauriti i tentativi bonari, alla fine ho deciso di ricorrere alla Conciliazione.

                Ora l'operatore, come detto, si è fatto vivo con questa proposta:

                Premesso che ieri ho effettivamente ricevuto il bonifico dei €35,98, il dubbio è che dopo aver "patito" per mesi il tiramolla includente sul rimborso in emissione che però di fatto non arrivava mai, ora sono perplesso sull'accettare questo accordo con un "pagherò" dell'importo a saldo (i €74,77). Che magari poi non arriva!
                Inoltre, a titolo di risarcimento delle rotture di ca... ahm dei disagi e le spese sostenute, avevo chiesto (oltre al rimborso dei €110,75), anche un indennizzo pari a €25,25. Accettando la proposta dell'operatore rinuncerei a questo eventuale indennizzo (che non è detto venga comunque riconosciuto). Della cifra in se non mi interessa; è una questione di principio e per tutta questa vicenda avrei dovuto chiederne anche di più (ma mi sono limitato a chiedere le spese documentabili).

                Ora, a vostro giudizio conviene andare ad udienza per maggiore tutela rispetto al "pagherò" (ovvero questo presunto bonifico "di saldo" al 12/10) riportato nella proposta d'accordo, oppure sarebbe un passaggio inutile perché sulla base di quanto l'operatore dichiara, comunque, l'udienza verrebbe chiusa sulla base delle stesse dichiarazioni dell'operatore di cui sopra?
                Aggiungo, qual è la reale probabilità che l'indennizzo richiesto venga "imposto" all'operatore in sede d'udienza?
                Chiaro, nessuno ha la sfera magica: chiedo ai più informati cosa ne pensano e cosa si sentono di suggerire.
                Taggo l'op @FranzIT e @mark129 @nushuth, ma il contributo di tutti è ben accetto!

                Grazie in anticipo 😉

                  DerAdler Taggo l'op @FranzIT e @mark129 @nushuth, ma il contributo di tutti è ben accetto!

                  Premesso che IMO avresti dovuto taggare @andreagdipaolo , premesso che ho letto distrattamente seguendo le partite di stasera, premesso infine che non ho una specnfica esperienza pregressa di una situazione analoga: a) gli indennizzi sono pressoché "automatici" (se si verifica la condizione, secondo il regolamento 347/18/CONS - mi pare sia quello - , sono dovuti per forza), per cui perché rinunciarvi (anche se forse ho frainteso cosa intendi per "indennizzo")?; b) un verbale di accordo ha valore di titolo esecutivo per cui non è equivalente ad una rinuncia (magari chiedi ad Andrea se un componimento bonario ante udienza venga trasfuso in un verbale di avvenuta conciliazione).

                    Ciao, non sono la persona giusta per rispondere. Se io fossi nella tua situazione, chiamerei al telefono l'ente che hai scelto per gestire la controversia (che dovrebbe chiamarsi 'soggetto accreditato') e chiederei a loro (in via informale), cosa fare. La butto lì come ipotesi: tu non paghi niente per la conciliazione, ma forse Wind paga qualcosa per questa conciliazione, così cerca di risparmiare. Boh... Buona fortuna spero qualcun'altro più competente possa aiutarti!

                      L’accordo fuori udienza si traduce in un verbale che costituisce vincolo tra le parti ed è utilizzabile in un eventuale giudizio, quindi puoi accettare tranquillamente (se lo ritieni opportuno e congruo). È anche probabile che non accettando adesso in udienza non facciano una offerta migliore e quindi non ti rimarrebbe che far risolvere la controversia al corecom….ma lo spirito della conciliazione è proprio quello di mediare e trovare un accordo tra le parti, cosa che non avverte mai con il call center. L’accordo verrà rispettato.
                      Saluti
                      PS
                      Aggiungo….molto spesso anche le udienze di conciliazione (che ripeto valgono quanto quelle “extragiudiziali”) si chiudono con: “è riconosciuto un indennizzo che verrà bonificato entro 30/60/90/120 gg) dalla data odierna”

                      FranzIT
                      Non è davanti ad un organismo di mediazione esterno (associazione di consumatori, etc) ma ha avviato una conciliazione con conciliaweb. Il conciliatore è solo colui che in udienza media tra le parti. Se il gestore ha risposto, significa che vuole trovare un accordo, così come anche il cliente che ha promosso l’azione

                      TheMarsican
                      Risposta moooolto tardiva comunque direi di si

                        mark129 un componimento bonario ante udienza venga trasfuso in un verbale di avvenuta conciliazione

                        Se il cliente accetta la proposta, il conciliatore redige un verbale che riassume gli impegni proposti dall'operatore.
                        Almeno così è successo nella mia ultima conciliazione finita prima dell'udienza.

                        Edit: lo redige il conciliatore per quelle audiovisive, per quelle telefoniche lo fa il sistema a tuo nome copiando i messaggi dalla chat.

                        @mark129 @FranzIT @gioran888 @andreagdipaolo
                        Innanzitutto, grazie mille a tutti per il riscontro.

                        mark129 Premesso che IMO avresti dovuto taggare @andreagdipaolo , premesso che ho letto distrattamente seguendo le partite di stasera, premesso infine che non ho una specnfica esperienza pregressa di una situazione analoga

                        Licet quaeras, responsum est comitate. 😝

                        mark129 forse ho frainteso cosa intendi per "indennizzo

                        come ho scritto è più un rimborso delle spese sostenute, non un vero e proprio indennizzo per disservizio.

                        gioran888 Se il gestore ha risposto, significa che vuole trovare un accordo, così come anche il cliente che ha promosso l’azione

                        Penso proprio che abbia interesse a trovare l'accordo, dato che (oltre all'evidenza contabile) ho loro risposte via PEC e pure SMS dove scrivono esplicitamente che la mia richiesta di rimborso è legittima e che il rimborso era stato autorizzato ed era in emissione (cantilena andata avanti per mesi). Quindi dovrebbero semmai giustificare come, pure a fronte di solleciti (anche interni, da parte dei reparti competenti), non hanno mai liquidato il rimborso. Dopo più di 10 mesi, e ripetuti intimazioni bonarie, mi son rotto le balle e (come gli ho pure scritto) sono passato alla Conciliazione. 😁 Curiosamente, in meno di 1 mese, si è arrivati a qualcosa.
                        Anche il frazionamento del rimborso in due bonifici è grottesco, dato che l'addebito contestato era avvenuto in un'unica "soluzione". Comportamento, questo, che mi ha fatto venire il dubbio per il quale ho scritto il mio post.

                        gioran888 puoi accettare tranquillamente (se lo ritieni opportuno e congruo)

                        L'importo della proposta rimborsa quanto erroneamente mi era stato addebitato, quindi estingue "il debito".
                        L'indennizzo che avevo richiesto contestualmente però rimarrebbe escluso.
                        Congruo in parte, perchè almeno pareggia il dovuto. Ma finirebbe "a tarallucci e vino", perchè a vederla tutta si son tenuti soldi miei per 11 mesi e per arrivare a riaverli ho dovuto perdere pure del tempo (per PEC, telefonate, procedura Conciliaweb).

                        gioran888 L’accordo verrà rispettato.

                        Me lo auguro! 😆
                        Ma nel caso ciò non avvenga, posso "resuscitare" questo procedimento oppure, chiuso il procedimento, lo strumento del Conciliaweb non è più utilizzabile?

                        • mark129 ha risposto a questo messaggio

                          DerAdler posso "resuscitare" questo procedimento

                          Se non pagassero, dovresti adire il Giudice.

                            mark129 lo temevo. 🙄

                            DerAdler Chiaro, nessuno ha la sfera magica: chiedo ai più informati cosa ne pensano e cosa si sentono di suggerire.

                            Se riconosco lo stile grafico, questa proposta ti è stata fatta mediante la piattaforma conciliaweb, quindi se accetti ha lo stesso identico valore legale di un accordo raggiunto in udienza.

                            mi sembra però strana la modalità: pochi giorni prima dell'udienza ti viene fatta una proposta economica, e parte di questo importo ti viene corrisposto e bonificato prima che tu abbia accettato, quasi a volerti imporre l'accettazione.

                            il fatto di aver spezzato in due tranche il rimborso, con date di esecuzione a cosi breve distanza e considerando l'importo davvero esiguo per un operatore come Wind3, avvalora ancora di piu la mia ipotesi. avrebbero potuto bonificare subito tutto, oppure proporti il bonifico immediato dell'intera somma in caso di accettazione, senza l'anticipo di 35 euro e invece... ti hanno gia pagato una parte e il resrto solo se accetti.

                            In finale: mia personale opinione, credo che se rifiuti e vai in udienza, potrai ottenere una somma maggiore, magari proprio i 25 euro che hai chiesot in piu, ma che verrà pagata in data da concordare in udienza (e saranno non meno di 90 o 120 giorni). oppure accetti, e hai in rimborso praticamente subito, il 12 ottobre.

                              nushuth le perplessità che scrivi sulle modalità insolite sono esattamente il motivo per cui ho postato il mio quesito qui.
                              Dichiarando (Wind), anche con la loro proposta, di riconoscere che l'importo contestato è dovuto, tanto valeva chiuderla nella maniera più diretta, ovvero in un'unica soluzione.

                              Ciò detto, proprio oggi mi si è aggiunto un impegno di lavoro per Lunedì che non mi permetterebbe di presenziare all'udienza. Considerato l'importo esiguo, onestamente non ritengo valga la pena chiedere un deferimento dell'udienza (o delegare qualcuno), quindi - confidando che diano seguito a quanto hanno scritto (saldando il dovuto nei miei confronti), mi sa che accetterò la proposta e fine dei giochi.
                              L'obiettivo era riavere i soldi che mi dovevano, quindi il procedimento di conciliazione ha sostanzialmente assolto al suo scopo.

                              Ringrazio tutti per i vari contributi postati.

                                DerAdler

                                Probabilmente nella carta servizi Wind c'è una clausola entro quando si obbligano a erogare eventuali rimborsi, forse è anche previsto da Agcom ma andrebbero letti per bene i regolamenti e conteggiare esattamente gli indennizzi per ritardi.
                                In ogni caso nella mia ultima conciliazione l'operatore nella proposta transattiva aveva ignorato la mia richiesta di indennizzo, fatto presente al conciliatore che mi aveva chiamato telefonicamente mi ha detto di rifiutare la proposta scrivendo la motivazione, con la promessa che avrebbe parlato lui con l'operatore. Qualche ora dopo mi arrivò un'altra proposta in cui mi riconoscevano anche gli indennizzi.

                                Ovviamente è solo la mia esperienza, nessuno assicura che succeda anche a te.

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