
Nel consiglio dei ministri di ieri è stata illustrata la nuova strategia nazionale per la banda ultralarga, in questo post ne riassumerò i contenuti principali.
Obiettivi principali
- copertura FTTH ad almeno 1 Gb/s e FWA nelle aree più remote a 100 Mb/s
- copertura 5G stand-alone dell’intero territorio nazionale
- take up (adozione da parte dell'utenza) della FTTH di almeno il 50% entro il 2026
- supporto alla creazione di una rete "Edge Cloud Computing"
Considerazione sulla rete unica
Questi obiettivi possono essere raggiunti indipendentemente dalla realizzazione o meno della cosiddetta rete unica o rete nazionale, il cui punto di approdo non è al momento prevedibile.
Considerazione sul fair share
Al momento la grande maggioranza dei Paesi europei è contraria a tale proposta [del Fair Share, NdA] e l’Italia si è schierata a favore di una ulteriore istruttoria di approfondimento con l’obiettivo di produrre evidenze e numeri. Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale ha istituito un apposito tavolo di confronto a livello nazionale con tutti gli operatori e i maggiori stakeholder del settore.
Piani attualmente in corso

(Dati aggiornati al 30 aprile)
Secondo i calcoli di FibraClick le unità immobiliari identificate come "connesse" non includono quelle con infrastruttra completata ma prive di vendibilità, che sono invece riportate tra quelle "da connettere". Il numero di UI FWA da connettere non è verificabile in quanto i report si concentrano prevalentemente sulla FTTH, ma è presumibilmente inferiore a quello indicato.
Criticità dei piani in corso e soluzioni proposte
Ritardi nel rilascio dei permessi
Uno degli interventi della nuova strategia è quello di migliorare la gestione dei permessi da parte degli enti locali, in modo da ridurre i tempi di rilascio che attualmente possono, in certi casi, rallentare lo sviluppo delle reti.
Carenza di manodopera
Per risolvere questo problema si propongono:
- reskilling e upskilling dell'attuale personale TLC
- reperimento di personale fuori dall'Italia (UE)
- realizzazione di una piattaforma informatica per fare incontrare domanda e offerta di tecnici ed esperti del settore TLC
Problemi di progettazione
La mancanza di una banca dati nazionale dei civici rende difficoltosa la progettazione delle reti perché porta, a volte, a degli errori di censimento. Per questo, nel Piano Italia 1 Gb/s, è stato richiesto agli operatori di effettuare il walk-in dei civici i cui risultati verranno controllati a campione da Infratel. Si vuole inoltre migliorare la qualità e la completezza dei dati del SINFI.
Dichiarazioni di copertura non rispettate
Si evidenzia l'assenza di strumenti di intervento in caso di eventuale mancato rispetto degli impegni di copertura dichiarati dagli operatori privati. Tuttavia, non viene fornita una possibile soluzione a questo problema.
Criticità nelle aree bianche
Vengono, inoltre, illustrati dei problemi che riguardano esclusivamente le aree bianche ai quali, però, non vengono proposte soluzioni dirette.
- ritardi nell’esecuzione dei lavori
- bassa adesione da parte dell'utenza (circa il 3%)
- tempi lunghi per l’attivazione del servizio, quando viene richiesto
- prestazioni FWA (100 Mb/s) non in linea con i target della "Gigabit Society"
Altri interventi
Oltre a quelli destinati a risolvere direttamente le criticità presentate dei piani attualmente in corso, sono illustrati numerosi altri interventi.
Rete di trasporto
- Realizzazione di una rete di trasporto di proprietà pubblica lungo la rete ferroviaria
- Realizzazione della rete di trasporto nelle centrali in cui è mancante (PCN non rilegati, suppongo) tramite fondi pubblici
- Nuova consultazione per le isole minori, per realizzare la rete di trasporto in circa 10 nuove isole escluse dall'attuale piano
Rete mobile
- Valutazione dell’innalzamento e delle modalità di misurazione dei limiti elettromagnetici
- Istituzione del Catasto Elettromagnetico Nazionale che accentri le informazioni delle regioni
- Realizzazione di un'infrastruttura mobile multi operatore 5G di proprietà pubblica lungo le tratte ferroviarie
- Realizzazione di un'infrastruttura 5G con relativo backhauling nelle gallerie utilizzate nelle Olimpiadi invernali del 2026
- Finanziamento di progetti basati sulle reti 5G per servizi di VR/AR e AI
Enti e servizi pubblici
- Connettività gratuita fino al 2035 per le scuole servite dal piano "Scuola connessa"
- Connettività gratuita per 5 anni per le sedi dei piccoli comuni
- Adeguamento della connettività a 10 Gb/s per gli edifici del servizio sanitario e per le centrali di gestione delle emergenze
Sostegno della domanda
Al fine di aumentare l'adozione da parte degli utenti delle tecnologie a banda ultralarga si propongono:
- voucher per nuove attivazioni di utenti consumer (in attesa di approvazione europea)
- campagne di informazione e sensibilizzazione
Sostegno di startup
- Istituzione di un fondo di investimento per sostenere startup e PMI innovative nel settore TLC
- Individuazione di almeno due accelleratori/incubatori di startup

Fonti