xblitz
Il problema è che per multarle devi dimostrare la connessione in violazione delle norme esistenti, e spesso non è così facile, e a volte la connessione proprio non c'è e i call centre (o le società che li usano) agiscono di propria iniziativa essendo (ri)venditori. E i mezzi di AGCOM e Garante della Privacy non sono infiniti, e nemmeno si prevede di incrementarli - e c'è chi ne approfitta, anche se vengono presi intanto mettono in saccoccia.
A volte però succede - solo che le multe alla fine non sono molto dissuasive, è il problema che hanno tutto queste norme. Non si vogliono assegnare multe veramente punitive perché creerebbero danni a società a volte già malmesse, né c'è modo di agire sui dirigenti che hanno approvato la violazione delle norme. Io sarei per quest'ultima opzione, danneggia meno le società e quindi i dipendenti onesti, e punirebbe quelli disonesti. Ma così sarebbe ancora più difficile dimostrare la colpevolezza, e comunque in Italia la responsabilità personale non piace.
Scriveva non molto tempo fa G. A. Stella sul Corriere quanti detenuti ci sono in Germania per reati economico/finanziari e quanti in Italia - 4.604 là, 345 qui . Del resto anche il reato di truffa qui è visto benevolmente, e ora è perseguibile solo su querela di parte. Chissà perché...