_SCtefanOM4_ Il contrario, quei dati hanno una durata di storing maggiore mi pare, e contengono meno info, al contrario dei dettagli più precisi che servono solo all'ISP come in questo caso
Dal 2017 la data retention in Italia è estesa a 72 mesi (6 anni). Per il traffico telefonico include chiamate in entrata, uscita, la loro durata, chiamate perse, senza risposta, celle telefoniche. Non escludo l'ISP stesso possa utilizzare questi dati per finalità di marketing, utilizzando come base giuridica il consenso. Un estratto di questi dati spesso sono visibili anche dalle varie aree clienti degli operatori il che farebbe pensare siano "permeabili" anche a altri sistemi dell'operatore, e quindi anche al servizio clienti, ma potrebbe anche essere un database diverso con profondità temporale limitata.
_SCtefanOM4_ Siccome alcune erano chiamate estremamente riservate, personali e relative al mio lavoro che ha a che fare tra le altre cose anche con minori e con i loro dati privati che è la cosa che mi pesava di più, ho preferito non dire i dati telefonici relativi alle persone interessate senza prima il loro consenso, credendo che data, ora e operatore fossero sufficienti
Se hai questi requisiti di riservatezza (ma anche in linea generale IMHO), cerca di evitare a tutti i costi le chiamate e messaggi tramite l'operatore, preferendo nel limite del possibile app di messaggistica criptata. Signal Messenger è l'app più semplice per chiamate e messaggi criptati E2EE con minimi metadati trattenuti. Persino Whatsapp è strettamente migliore delle chiamate tramite l'operatore già solo per l'impiego del protocollo Signal, ma la reputazione di Facebook sull'uso dei dati non si può certamente ignorare nel fare una valutazione.