Buongiorno a tutti,
Dopo tantissime comparazioni ho acquistato due climatizzatori Mitsubishi con classe enegetica A+++ e posso confermare che rispetto ai miei vecchi condizionatori ne ho beneficiato in bolletta.

Ora ho necessità di ristrutturare è vorrei installare un sistema a cassetta o canalizzato ( mi va anche bene la stessa temperatura ovunque e la climatizzazione contemporanea in tutti gli ambienti).
Non riesco a capire i consumi di tali sistemi.
Qualcuno mi sa consigliare qualcosa dei suddetti modelli con classe energetica A+++ ??

Grazie a tutti.

    Victop Inanzitutto l'efficenza di una pompa di calore/climatizzatore dipende da di tutto e di più ma ti stai concentrando nella cosa che influenza meno l'efficenza la classe energetica, inanzitutto immagino che hai tolto vecchie macchine in R22/R410 non inverter con nuove macchine inverter, dopo di che immagino che hai pure cambiato i tubi refrigeranti con nuovi più isolati e tante altre cose che contribuiscono a spendere meno.

    Ma è nella stessa abitazione con i condizionatori nuovi? Se sì consiglio di tenere ciò che hai e ti sconsiglio di rimpiazzare gli attuali clima con un sistema a cassetta in quanto alla fine non è altro che spostare i climatizzatori dalla parete al soffitto (e quelli a soffitto in genere sono più brutti) e per di più in generale i cassetta hanno comunque una efficenza lievemente ridotta per via della loro diversa configurazione della batteria e delle mandate d'aria (per intenderci riprendono di più la stessa aria che raffreddano)

    In maniera simile i canalizzati sono ancora più inefficenti per il semplice fatto che devono portare molta più aria, di quella mossa da uno split. Nonostante ciò, come per quelli a cassetta il consumo è di molto poco superiore e sempre minore di quello dei vecchi clima.

    Sinceramente se stai valutando di risparmiare di più ti e stai ristrutturando il pavimento o il soffitto ti consiglio di pensare ad un pompa di calore abbinato ad sistema radiante, che garantisce un confort molto più elevato di qualsiasi sistema ad aria oltre che ad una maggiore inerzia agli sbalzi di temperatura e l'assenza di correnti. E puoi utilizzare gli attuali split per deumidifcare.

    Per Mitsubishi trovi tutto quì lì trovi quì: https://climatizzazione.mitsubishielectric.it/it/prodotti-soluzioni/soluzioni-casa/climatizzatori-daria/climatizzatori-daria-monosplit

    I consumi di un sistema a pompa di calore in genere sono calolati come potenza termica / COP o EER, quindi per esempio una macchina da 9000 BTU o 2.5 kW termici instanteni con un cop sui 4 consuma 600W instanteni al massimo, e con le modulazioni dell'inverter come nulla stai sui 300W instanteni, quindi in genere in un ora fa qualcosa tipo 0.3/0.4 kWh, mentre un sistema non inverter fa "slot" a 600W e slot a 0W facendo sì che ci siano dei picchi negli on-off che fanno salire la bolletta e si passa dai 0.3/0.4 ai 0.5/0.6 kWh, facendo si che la bolletta "raddoppi". Questo vale per tutti i sistemi domestici, discorso diverso è nei sistemi aziendali con delle batterie di pompe di calore ed altro.

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      simonebortolin Grazie Simone, si l'installazione è in un altro appartamento ed avrei la necessità si ridurre al massimo i consumi. Per la precisione l'appartamento verrà controsoffittato per ovviare il passaggio degli impianti elettrici senza togliere i pavimenti ( tranne bagno e cucina) ed anche per evitare il caldo e freddo trattandosi di ultimo piano con lastrico solare condominiale nero pece !!! la mia era una domanda rivolta prettamente alle scelte di tipologia climatizzatori ( split/cassetta/canalizzato) più parsimoniosa di consumi ( più che altro concentrati nel periodo estivo, in inverno ci sono i termosifoni condominiali) . altra domanda se optassi per un trial split i consumi come vengono ripartiti ( somma kw output dei singoli split + il fan coil ) grazie per le info .

        Victop per ottimizzare i consumi devi avere una unità interna per ogni stanza e/o un sistema canalizzato che invia in ogni stanza aria in modo diretto.

        Così l'unità lavora al minimo e reintegra solo il calore perso di quella distanza, senza dover avere punti freddi come nei corridoi delle classiche installazioni in economia.

        In un multisplit quando una delle 3 unità interne è attive il ciclo frigorifero gira anche nelle altre due, questo potrebbe essere un problema quando si hanno impianti con tanti split, infatti il multisplit arriva fino a 5, sopra i 5 si usano sistemi vrf/vrv proprio perché questo è un grosso limite applicativo.

        I consumi si riferiscono sempre e solo all'unità esterna, la interna alla fine è un ventilatore, simile ai fancoil e basta. Nulla di più. L'unità interna si e no consuma 50W, il resto viene dall'unità esterna che consuma parecchio. Comunque si in genere si ha che per il dimensionamento delle unità multisplit si prende un intervallo tra somma della potenza termica delle interne e la somma delle potenze interne meno la più piccola

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