Non mi riconosco dicendolo, ma durante la presentazione mi ha veramente angosciato.
Non so, forse sto invecchiando, ma tre perplessità:
1. L'accessibilità: Non è un prodotto per tutti, quindi secondo me non è inteso per un'estensione di larga scala. Al lancio, l'iPhone 2G veniva 99$ (a contratto, certo, però...). Il 3G arriva in Italia, un lusso, ma in realtà, non era una cifra completamente fuori di testa per la telefonia di alta fascia. Oggi, realisticamente, chi ha $3500 dollari + tasse da buttare in questo prodotto? Io conosco tanti americani, anche messi bene, ma in questa situazione socioeconomica, la gente psicologicamente non ne sarà attratta.
2. L'utilità: L'iPhone era rivoluzionario in ciò che permetteva di fare in mobilità. Univa il cellulare, il tomtom, l'iPod e la fotocamera digitale. Questo Vision Pro, almeno per ora, mi sembra fare semplicemente ciò che posso fare dal computer o dall'iPhone: vedere e fare foto, videochiamate, mandare mail, vedere film. Certo, l'esperienza sarà diversa, ma per $3500 dollari+tasse, qual è il valore aggiunto? Cos'è che posso fare con Vision Pro che non posso con i miei dispositivi? Per altro, in mobilità?
3. L'obiettivo: Forse sono un sognatore, ma per me la tecnologia bella è quella che semplifica la vita, quella che sparisce e si integra attorno a te e quella che ti aiuta a connetterti con le persone. Questo Vision Pro mi angoscia. Isolamento totale, dal mondo che mi circonda e da miei cari, che in videochiamata nemmeno mi vedranno, ma vedranno una riproduzione 3D di me. L'unica implicazione positiva è per le persone con delle disabilità fisiche, per loro credo che sarà una bella trovata.
Non so, mi mette tristezza pensare che il mio circondario sia così deprimente da dovermi isolare in una riproduzione di un lago, invece che andarci. Oppure, che il mio cane o mio fratellino non li veda neanche perché ho la mail che me li copre. Tech si, ma fino ad una certa. C'è bisogno di uno stacco tra la nostra personalità on-line ed offline, la linea è fin troppo fine già ora.