Ciao a tutti
Pongo questo quesito a nome di un mio amico, che non è iscritto al forum e non sa più dove sbattere la testa.
In poche parole, da qualche mese a questa parte, il mio amico ha effettuato l'upgrade dalla FTTC di TIM alla FTTH 1 Gbps sempre di TIM, approfittando dell'offerta propostagli dal call center all'epoca.
Dopodiché, essendo stato in passato un elettricista di impianti dati, ha colto la palla al balzo per effettuare un lavoro di "tiraggio" dei cavi Ethernet nella sua casa, utilizzando un Cat 6 di circa 25 metri, ovviamente crimpato da lui, dal salone in cui si trova il modem principale collegato alla borchia ottica alla stanza in cui si trova il PC fisso munito di porta Gigabit Ethernet.
Come modem principale adopera un TIM Hub Plus, mentre il secondario, collegato al cavo Ethernet "tirato" e crimpato nella stanza del PC fisso, è un TIM Hub di prima generazione, quello del 2017 (lo specifico perché so che esiste anche un gemello identico del 2019 che arriva alla velocità massima teorica di 2 Gbps).
Per un bel po' di tempo tutto è andato alla perfezione, con le velocità tipiche della FTTH a 1 Gbps raggiungibili sempre tramite Ethernet sia al modem principale che a quello secondario, ma a partire da qualche settimana fa sono cominciate le sue grane attuali: il PC fisso, collegato tramite Ethernet al modem secondario, non va oltre i 100 Mbps in download, mentre invece, spostandolo nel salone e collegandolo direttamente al modem principale sempre tramite Ethernet, continua ad andare come al solito a piena potenza.
Il mio quesito per voi adesso è: da cosa può dipendere questo calo improvviso della velocità, dal modem secondario, dal cavo Ethernet "tirato" o da entrambe le cose?
Grazie in anticipo a chiunque mi risponderà