Salve gente,
leggendo i trionfalistici comunicati stampa congiunti di Open Fiber e Provincia Autonoma di Trento sull'utilizzo dei cavidotti esistenti, mi ero illuso che portare la fibra in casa della gente sarebbe stata una bazzecola....
Ho richiesto la fibra di Virgin Fibra nella notte del 28 febbraio.
Oggi si presenta davanti a casa l'omino della fibra per fare il sopralluogo (senza preavviso...) e mi chiama perchè secondo lui c'erano dei problemi, allora mi sono precipitato fino a casa.
Io gli faccio vedere una centralina Enel cortesemente ospitata nel muro esterno di casa e lui:
"Questa non la tocco!"
Allora gli faccio vedere il lampione dell'illuminazione pubblica sempre cortesemente ospitato sul muro esterno assieme alla scatoletta con i cavi elettrici e lui:
"Questa non la tocco!"
Quindi non si usano i cavidotti esistenti.
L'omino della fibra all'inizio voleva sventrare tutta la strada (pavimentazione con sampietrini / bolognini, insomma cubetti di porfido) per una decina di metri dal ROE fino a casa, scuote la testa:
"il Comune non ci darà mai l'autorizzazione!"
Poi decide di intercettare i tubi BUL, fare un nuovo pozzetto e scavare solo metà carreggiata, fino davanti a casa. Guarda gli ultimi 50 centimetri dalla strada al muro di casa:
"Io scavo solo sul suolo pubblico!" Poi ci ripensa e pare quasi che mi faccia un piacere ad arrivare fino al muro...
Infine occorre portare il cavo fino alla scatoletta Telecom: un bel corrugato che taglia orizzontalmente tutta la facciata della casa.
L'alternativa che mi ha proposto: prendere mazza e scalpello e scavarmi una "traccia" di 12 mm alla base del muro...
Ma è sfortuna oppure è sempre così complicato portare sta benedetta fibra dentro casa?