[cancellato] Costi/benefici. Non si può dare una verità assoluta senza rapportarla al contesto.

e chi ha parlato di verità assoluta? mi pari di aver scritto "io te lo sconsiglio".... mi pare sia palesemente una mia opinione personale.
Partiamo dal presupposto che alcune considerazioni le ho evitate in quanto , personalemente, le vedo poso utili (tipo fare un paragone con una realtà diversa dalla nostra per quanto riguarda le potenze elettriche installate in casa, che sicuramente sono molto migliori delle nostre ma purtroppo qui abbiamo realtà diverse), è vero che uno scaldabagno è molto economico e pratico da installare, ma è altrettanto vero che a livello di impatto sulle bollette è molto dispendioso, lo scorso hanno ho dovuto usare lo scaldabagno elettrico in casa per un paio di mesi in quanto mi si è rotta la vecchia caldaia a ridosso del passaggio da gpl a metano e quindi mi sono trovato dover tamponare con quello; mi sono trovato a raddoppiare i consumi arrivando, solo per lo scaldabagno, a consumare 360kWh al mese (con i costi attuali sono sui 55€ al mese) contro un consumo a regime con la caldaia di circa la metà.

[cancellato] Gli scaldacqua a pompa di calore sono lentissimi, ma veramente lenti, e vanno necessariamente per questo motivo presi molto generosi, da centinaia di litri, o ci si trova a dover aspettare mezza giornata per farsi la doccia.

è vero, ma disperdono molto meno di uno scaldabagno elettrico con cui non è che devi aspettare tanto di meno per fare una doccia.

[cancellato] Non ci sono solo vantaggi, in nessuna delle tecnologie, altrimenti non esisterebbero le alternative no?

è proprio per quello che ci si confronta no?

[cancellato] Se i boiler elettrici li fanno da 140 anni sempre uguali, ci sarà un perché?

perchè sono dannatamente comodi quando ti si rompe la caldaia 😂

    • [cancellato]

    motoko contro un consumo a regime con la caldaia di circa la metà.

    Daje... ma uno scaldabagno ti costa il doppio, ti richiede 100€ l'anno di uscita del tecnico, mi sa che sei obbligato anche a tutte le tiritere dei bollini/controlli fumi, e necessiti di una fornitura gas che solo di costi fissi ti costa 100-150€ l'anno.

    A 25cent/kWh i tuoi 350kWh sono 87€/mese (e dovevate essere in parecchi in famiglia per avere consumi tali, sono spannometricamente 7000 litri d'acqua calda consumati, in un mese?? Sicuro dei conti??), solo dei costi fissi perenni detti prima siamo a 20€/mese comodi.

      motoko è vero, ma disperdono molto meno di uno scaldabagno elettrico con cui non è che devi aspettare tanto di meno per fare una doccia.

      Gli accumuli disperdono principalmente in base alle dimensioni e all'isolamento.
      Uno scaldabagno elettrico può disperdere quanto uno a pdc o un classico bollitore.
      Bisogna guardare le schede tecniche.

      [cancellato] Daje... ma uno scaldabagno ti costa il doppio, ti richiede 100€ l'anno di uscita del tecnico, mi sa che sei obbligato anche a tutte le tiritere dei bollini/controlli fumi, e necessiti di una fornitura gas che solo di costi fissi ti costa 100-150€ l'anno.

      Però ha altri vantaggi.
      Qui nessuno ha chiesto all'OP se ha spazio per un accumulo (e quanto spazio), come sono le sue abitudini di uso ACS e le caratteristiche dei punti di prelievo (un soffione da 9 l/min è ben diverso da uno ad effetto pioggia da 12-15 l/min).
      Non per ultimo il budget che ha.
      Se vuole migliorare l'efficienza dell'impianto la storia è ben diversa.

      • motoko ha risposto a questo messaggio

        [cancellato] 16mm2 o 25, son 100A a 230V malcontati.

        Eh infatti, parecchio... per i nostri standard... sopratutto anche in riferimento ad una tua frase che il rame costa e che è uno spreco mettere i cavi da 2.5 per l'illuminazione del giardino con terra di dimensioni maggiorate in quanto c'è comunque un bel palo di materiale ferroso che sorregge la lampada sopratutto se a lunga distanza come in buonaparte delle villette quì in veneto... (che poi l'IP usa sempre almeno i 2.5mmq ma spesso pure i 4mmq per la caduta di tensione...)

        [cancellato] Guardati qualche video di qualche elettricista inglese su YT, lì le cordine dei montanti sono tutti cavi singoli da 25 o 50mm2, hanno forniture anche da 200A monofase.

        Si mi ricordo di uno youtuber che si è assolutamente indignato per il fatto che le cordine dal contatore alla casa sono giuntate tra fili da 4mmq per far vedere ad e-distribuzione che il collegamento è carino quando cambia il contatore e la giunta sta nel retro dell'armadio di legno con cavi rigidi nella solita configurazione legacy 2x2.5+2x1.5 di quando c'era ancora la 110 e che se usava due elettrodomestici doveva andare giù a riattacare il contatore... oltre che il mitico interuttore con chiave per il clima...

        ma mi ricordo anche che l'uk è riuscita a mettere i cavi rigidi da 2 per le prese solamente nel 2003/4 (quindi equivalenti ai nostri 2.5) con l'armonizzazione delle normative internazionali, fino a quel momento era l'unica che usava sezioni ridicole per le prese, un po' anche gli usa adorano risparmiare il rame (per erano da 14A quindi un 1.5 bastava... a spanne), quindi per questo sono sopreso che andavano fino a 100A o giù di lì, sapevo che erano più generose delle nostre, ma non così tanto.

        Grazie, non avevo mai visto un montante, solo tutto il resto... interessante

        Si notano comunque le cordine di sezione ridicole per tutto il resto, noi in italia siamo più omogenei in questo senso.

        Andrea786 anche nei USA non scherzano come potenza delle linee di casa 😉

        Anche lì, poi le cordine sono da 1 mmq

          [cancellato] Chi l'avrebbe detta 'sta roba?

          https://youtu.be/Ir37AvsZp6w
          C'è un'altra norma che prevede la presenza di un sifone di scarico o in alternativa un vaso di espansione, non posso essere preciso perché non sono del settore ma avendo montato uno scaldabagno da solo ho cercato di rispettare tutto quello che serve per una istallazione allo stato dell'arte.
          La valvola miscelatrice sottoboiler comunque è utilissima soprattutto se ci sono bambini a casa perché riduce il rischio di scottature quindi altamente consigliata a prescindere.
          Anche il gruppo di sicurezza è molto utile, consente di svuotare facilmente il boiler per eseguire la manutenzione periodica.
          Se non sbaglio dovrebbe essere obbligatorio anche un dispositivo di trattamento contro il calcare.

          [cancellato] Dipende... ci hai messo in conto le manutenzioni periodiche e (nel caso si pensi di passare al piano cottura ad induzione) i costi fissi dell'utenza metano che non avrebbe più?

          Che intendi per manutenzioni periodiche? Un scaldabagno a gas non richiede il controllo fumi come la caldaia quindi quella spesa non ce l'hai

            [cancellato] non l'ho scritto, ma quello è la mia situazione con la caldaia utilizzata per fare anche il riscaldamento......
            per un discorso costi, uno scaldabagno (montato) ti costa circa 200€, uno scaldaacqua acs circa 2000€ (variabili dal tipo di installazione) la seconda la puoi portare in detrazione per cui la spesa la dimezzi, in circa 4, 5 anni te lo sei ripagato.

            [cancellato] e dovevate essere in parecchi in famiglia per avere consumi tali, sono spannometricamente 7000 litri d'acqua calda consumati, in un mese?? Sicuro dei conti??

            purtroppo si. In famiglia siano 4 adulti di cui 2 che sono praticamente h24 in casa e consumano un botto. non penso però che sia cosi tanta acqua calda. il mio scaldabano (che ho solo per le emergenze) comunque è molto vecchio e sicuramente poco efficente.

            Technetium Uno scaldabagno elettrico può disperdere quanto uno a pdc o un classico bollitore.

            non esiste, o quantomeno non quelli da 2 soldi, i bollitori e le pdc hanno isolamenti molto maggiori

              Ludo21 presta attenzione che in genere queste cose sono inglobate negli accumoli proprio per rendere facile l'installazione.

              motoko il mio scaldabano (che ho solo per le emergenze) comunque è molto vecchio e sicuramente poco efficente.

              è una resistenza daje con l'efficenza, di cosa?

                simonebortolin
                1) la resistenza può essere incrostata per cui scalda meno di quanto dovrebbe (consumando lo stesso)
                2) la coibentazione dell'accumulo, anche se ben tenuta, anche solo per invecchiamento del materiale isolante, può tranquillamente disperdere di più.

                  simonebortolin presta attenzione che in genere queste cose sono inglobate negli accumoli proprio per rendere facile l'installazione.

                  See magari, ho comprato tutto a parte sono altri 100 e passa euro di roba tra gruppo di sicurezza, miscelatore sottoboiler, vaso di espansione e raccordi vari.
                  La valvolina che ti danno con lo scaldabagno non soddisfa la normativa.

                  Ludo21 C'è un'altra norma che prevede la presenza di un sifone di scarico o in alternativa un vaso di espansione, non posso essere preciso perché non sono del settore ma avendo montato uno scaldabagno da solo ho cercato di rispettare tutto quello che serve per una istallazione allo stato dell'arte.

                  su un boiler elettrico si mette la valvola di sicurezza (che funziona anche da ritegno) prima dell'ingresso acqua e basta. Ovvero una tipo questa, che andrebbe poi collegata con un tubo ad uno scarico (ma non sempre questo viene fatto).
                  Il vaso di espansione con la valvola di sicurezza non serve.

                  • Ludo21 ha risposto a questo messaggio
                    • [cancellato]

                    • Modificato

                    Ludo21 Vabbeh il gruppo di sicurezza sì, ma appunto come diceva Simone viene fornito spessissimo con i bollitori stessi o comunque l'idraulico che te lo monta è obbligato a fornirlo.

                    La valvola miscelatrice antiustione non è obbligatoria affatto in un contesto domestico, solo in particolari occasioni per locali di pubblico servizio come ospedali, palestre, case di riposo...

                    motoko non penso però che sia cosi tanta acqua calda.

                    Fai il conto tu stesso... da 15°C a 55°C sono 40kcal/l o 0,046kWh/l. Dividi 350 per 0,05 e guarda cosa ti vien fuori. Per me, c'era dell'altro che non hai contato in quegli aumenti di consumi.

                    Io in casa in due quando son andato di bollitore elettrico si parlava di 2-3kWh/gg a seconda di quante docce ci si faceva, siamo ben distanti dai tuoi 350kWh. Vero che i consumi sono quanto di più soggettivo ci sia al mondo, però...

                    simonebortolin era l'unica che usava sezioni ridicole per le prese,

                    Sì ma le collegava in anello però, la corrente aveva di fatto due conduttori per raggiungere l'utenza e quindi la sezione "virtuale" era il doppio (molto spannometrico, ma ci siam capiti).

                    simonebortolin anche gli usa adorano risparmiare il rame

                    Hanno tanto alluminio sui cavi principali di sezione maggiore, per il resto sono circuiti da massimo 20A per quel che riguarda le prese (e infatti hanno gli asciugacapelli tarpati a 1300-1500W proprio perché 13A a 110V), salvo utenze particolari (asciugatrice, lavatrice, forni, prese "da officina" in garage anche a 240V - ovvero le bifase -, etc etc...)

                    Ma siamo disgraziatamente OT, meglio finirla prima che ci cazzino.


                    motoko 1) la resistenza può essere incrostata per cui scalda meno di quanto dovrebbe (consumando lo stesso)

                    Secondo quale legge inventata della termodinamica dovrebbe succedere questo? L'energia dove andrebbe visto che è in immersione totale nel fluido?

                      motoko non è a norma, poi puoi mettere quella che vuoi ovviamente.

                      [cancellato] Vabbeh il gruppo di sicurezza sì, ma appunto come diceva Simone viene fornito spessissimo con i bollitori stessi o comunque l'idraulico che te lo monta è obbligato a fornirlo.

                      No generalmente si deve comprare a parte, nessuno te lo da in confezione

                      [cancellato] Secondo quale legge inventata della termodinamica dovrebbe succedere questo? L'energia dove andrebbe visto che è in immersione totale nel fluido?

                      Non scalda meno ma il calcare fa da isolante, impiega più tempo per raggiungere la temperatura impostata da termostato consumando di più.

                      • motoko ha risposto a questo messaggio

                        [cancellato] Secondo quale legge inventata della termodinamica dovrebbe succedere questo? L'energia dove andrebbe visto che è in immersione totale nel fluido?

                        ok, l'ho scritto male, il calcare che incrosta la resistenza isola la stessa e porta una maggiore difficoltà a raggiungere le temperature di esercizio del boiler con conseguente aumento dei consumi (cosi va bene?)

                        Ludo21 non è a norma, poi puoi mettere quella che vuoi ovviamente.

                        mi pare strano, sarebbe da vedere le certificazioni della valvola, ma non ho competenza diretta e quindi non dico altro

                          • [cancellato]

                          motoko (cosi va bene?)

                          No. Tanto entra, tanto esce, non possono esserci "aumenti di consumi" se la resistenza è in immersione totale.

                          Se viene isolata dal calcare si avrà minore scambio termico, che porterà ad un innalzamento della temperatura interna della resistenza stessa per compensare il minor flusso di calore dato dal maggior isolamento. Questo ha due conseguenze: o la resistenza si rompe per i maggiori stress termici e di dilatazione del materiale, oppure la resistenza in realtà è una PTC, e al crescere della sua temperatura aumenta la resistenza e di conseguenza diminuisce il consumo elettrico.

                            [cancellato] Questo ha due conseguenze: o la resistenza si rompe per i maggiori stress termici

                            e nel mentre che la resistenza si rompe per portare l'acqua a temperature impiegherai un maggior tempo (visto il minore scambio termico) e un maggior consumo di corrente elettrica......

                              • [cancellato]

                              motoko Aoh, non so più come scrivertelo. NO, non è così.

                              Poi se inventi il 4° principio della Termodinamica invitami alla cerimonia per il Nobel, grazie.

                              [cancellato] non ho le competenze per risponderti, posso solo dirti che noto due fenomeni in successione, inizialmente impiega più tempo poi invece non riesce a portare l'acqua in temperatura.
                              Ipotizzo che inizialmente l'ammasso di calcare che si forma alla base della resistenza isola la stessa ma non copre il termostato che ancora "sente" la temperatura dell'acqua, successivamente il calcare va a coprire del tutto anche il termostato e la temperatura che "sente" non è più quella dell'acqua ma quella del calcare stesso. Nel primo caso consumi di più ma hai acqua calda, nel secondo caso consumi meno ma arriva subito fredda.

                              Innanzi tutto grazie per le risposte, a tutti; questa mattina stavo vedendo anche lo scalda acqua ibrido della Ariston, il Lydos Hybrid da 80 LT: come va secondo voi? Ci sono altri modelli ibridi sul mercato? Avendo le prese dell'aria della caldaia, ci sono modelli tipo questo con la pompa di calore che permetterebbero di prendere ed estrarre aria da fuori, senza macchina interna? Questo della Ariston putroppo raffrescherebbe l'ambiente.

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