graz SNI. Nel senso che esistono oltre a statistiche/report su costo per GIGA, ARPU per country (cioè le ricerche di mercato più note) anche ricerche che rapportano il reddito/income medio netto per ora di lavoro in rapporto a quante ore di lavoro servono per pagare determinati beni o servizi.
Quindi, statistiche parametrate sul reddito/income per user.
Anche in questo scenario il risultato non cambia.
Se prendiamo questi KPI risulta che in Italia sostanzialmente (sintetizzo) basta in media 1 ora lavorata per pagare 1 mensilità di servizio mobile. Ne servono tra le 3 e le 4 per pagare un servizio broadband.
Faccio paragoni con paesi/economie simili alla nostra: Spagna, Francia, Germania, Belgio, Regno Unito, Grecia.
Anzi, proprio guardando questa KPI si capisce come "stupidamente" tutti gli attori del mercato Telco abbiano distrutto per niente (intendo che NON hanno raggiunto alcun obiettivo SE non quello di girarsi i clienti perdendo marginalità) il valore in Italia.
Perché, diamine, NON è oggettivamente possibile che un servizio di connettività mobile che così importante è per la nostra vita di tutti i giorni costi 1 ora lavorativa media per avere il servizio tutto il mese.
So di essere impopolare.
Però poi trovo difficile che qualcuno possa meravigliarsi delle rimodulazioni, dell'escamotage 28 giorni, delle "truffe" con i servizi a sovrapprezzo, dei call center in Albania, delle fatturazioni gonfiate, dei vincoli perpetui, della mancanza di investimenti seri in network, dello smembramento di TIM, di Vodafone che valuta di tagliare la corda, di OF che lascia le aree bianche a metà, dei rivenditori che impiegano scappati di casa DEprofessionalizzati che non fanno altro che inc***** i clienti ... e potrei continuare così per ore.
Cioè, ad azione, corrisponde sempre azione uguale e contraria.