Ebbene sì, Aruba ha quasi finito gli IP per i clienti fibra. Purtroppo era inevitabile.. I clienti aumentano e gli IP rimangono sempre gli stessi..
A causa del costo proibitivo di un'eventuale acquisizione di nuove subnet, Aruba ha deciso di passare i nuovi clienti e anche i già clienti in CG-NAT.
Oggi dovrebbe essere stata inviata una mail a chi è interessato dalla rimodulazione (tutti i clienti) che recita questo:
Il link alle Condizioni generali di contratto è errato e riporta, almeno nella mia mail, a una versione vecchia delle CdC (v1.5), la versione attuale è la 3.0 e la potete trovare a questo link.
Il cambiamento incriminato si trova al punto 2.1 delle Condizioni Generali di Contratto e recita il seguente:
Aruba si riserva la possibilità di utilizzare tecnologie volte a preservare e non saturare le risorse di rete con particolare riferimento agli indirizzi IP.
Rimarrà comunque possibile acquistare un IPv4 statico tramite l'area clienti al solito prezzo di 3€/mese. Le pagine con le FAQ per l'attivazione già rispecchiano la modifica.
Dalle Condizioni Generali di Contratto non è chiaro se sarà possibile richiedere IP pubblico dinamico pagando una tantum o in qualche altro modo. Per ora sembra che l'unico modo sia pagare l'IP pubblico statico.
L'altra modifica indicata nella mail, invece, riguarda eventuali clienti che non pagano il servizio e le modifiche apportate si trovano nelle sezioni 8.3 e 8.5.
8.3:
In caso di pagamento con metodologia SDD (Addebito SEPA), qualora il Cliente procedesse allo storno del pagamento, prende atto
ed accetta che decorsi 5 (cinque) giorni ovvero 15 (quindici) giorni se attivo il Servizio Voce, dalla comunicazione di Aruba per il nuovo
pagamento, il servizio verrà sospeso, se entro ulteriori 10 (dieci) giorni non viene ricevuto il pagamento, Aruba si riserva di risolvere il
contratto ai sensi del seguente art. 14
8.5:
Il Cliente accetta che in caso di mancato pagamento di più di 3 (tre) ordini, il Servizio verrà immediatamente sospeso senza preavviso
e nel caso in cui il Cliente non proceda al pagamento entro 10 (dieci) giorni verrà preclusa la possibilità di effettuare nuovi ordini, con
riserva di risoluzione del Contratto.
Trattandosi di una vera e propria rimodulazione chi volesse rescindere dal contratto dovrebbe poterlo fare anche senza pagare i 20€ previsti per la disdetta.