alex8sei No, è una forma di trattamento equo e non come condizione "di favore" (come erano i primi conti energia che pagavano la produzione una cifra folle) per incentivare la diffusione degli impianti fotovoltaici.
Il RID è di fatto una forma di uniformità di trattamento tra il piccolo e il grande produttore, in cui il GSE ti riconosce il costo medio mensile dell'energia, in esenzione dell'IVA; se hai un'offerta di acquisto energia tarata sul PUN ecco che bene o male paghi "tanto quanto" ti viene rimborsato, al lordo di costi fissi e purtroppo tassazione sui redditi. Quella potrebbero magari per i piccoli produttori (domestici in esenzione IVA <20kWp) evitarsela, ma alla fin fine parliamo di poche decine di euro all'anno, in un periodo dove l'energia ritorni ad avere dei costi sostenibili.
Le batterie vanno attentamente valutate, non è detto ci sia una convenienza economica o un rientro dell'investimento, ha più senso andare a lavorare su quel che è "gratis" per autoconsumare in modo maggiore l'energia prodotta dove possibile, spostando le abitudini di consumo nelle fasce orarie di maggior produzione e, in presenza di bollitori o pompe di calore, andando a giocare con le fasce orarie e/o sfruttando dove possibili gli ingressi "Smart Grid".