Buongiorno.
vorrei qualche consiglio sull'impostazione della mia caldaia per massimizzarne l'efficienza.
la caldaia a condensazione è una Victrix Hybrid (24,1kW in riscaldamento e 28,3kW in sanitario)
la PDC è una Immergas Audax.DK4
attualmente l'acqua sanitaria è impostata a 40°C (eventualmente aumentandola ci metterebbe meno ad arrivare ai rubinetti o non c'entra nulla?)
la casa è di 110m2 su due piani con 8 termosifoni (di ghisa tranne un termoarredo in alluminio in cucina)
il termostato della caldaia, quello dal quale posso impostare i vari parametri è posto nel pianerottolo del 1° piano rialzato ma non è lui che è programmato come termostato, invece la temperatura la imposta un Tado° nel soggiorno al piano terra.
il tato è impostato come ON-OFF (con la vecchia caldaia modulava, purtroppo non può fare lo stesso con questa) ed è impostato a 18,5°C
ci sono due elettrovalvole, una per piano e infatti con la vecchia caldaia c'erano due termostati, uno in una camera al 1° piano e uno in cucina.
quando hanno montato questa caldaia hanno impostato le elettrovalvole come sempre aperte e rimosso il termostato del 1° piano, aggiungendo invece il "termostato" che permette la configurazione della caldaia nel pianerottolo.
l'elettrovalvola del 1° piano ha il contatto pulito sull'apertura, quella del piano terra invece no, con la vecchia caldaia non serviva, l'elettrovalvola era comandata dalla caldaia che si fidava fosse aperta, invece il termostato del 1° piano comandava l'elettrovalvola e poi il contatto pulito dell'elettrovalvola comandava la caldaia; comunque questo è il passato e comunque il termostato del 1° piano penso di averlo usato mezza giornata in 10 anni, i caloriferi da basso scaldavano più che sufficientemente il 1° piano.
anche ora i caloriferi delle tre camere da letto di sopra sono chiusi, ma ha senso? o la caldaia farebbe prima e consumerebbe meno a scaldare se fossero comunque tutti aperti?
ho già acquistato le valvole termostatiche per tutti i caloriferi e sono in attesa che venga l'idraulico per installarle al posto del rubinetto aperto chiuso che ho ora, così potrei mettere magari 17° nelle camere.
ho anche due teste Tado° da mettere una volta installate le valvole, le avevo prese in offerta l'anno scorso, pensavo di metterle nei due bagni per iniziare e poi prenderne altre in modo da avere la termperatura impostabile in ogni stanza.
ora la termperatura di mandata massima è impostata a 60°, offset mandata a 0 e sonda di temperatura esterna abilitata.
la caldaia gestisce in autonomia la temperatura di mandata in base a temperatura interna ed esterna, dal display del termostato si può vedere a quanto è impostata.
una cosa che ho notato subito è che con la vecchia caldaia il termostato scattava alle 7 e alle 7:20 i caloriferi erano caldi, con questa ci mettono parecchio termpo, alle 7:40 sono appena tiepidi, ma comunque non sentiamo freddo, il nuovo cappotto ci mette del suo.
ah si, ho 22cm di cappotto.
un'altra cosa che ho notato è che quando fuori siamo sotto zero, capita raramente ultimamente nella pianura padana, i caloriferi si scaldano prima, alle 7:20 sono già dal tiepido al caldo (forse usa il bruciatore invece della PDC per scaldare prima?)
i caloriferi sono tutti indipendenti e un calorifero al piano da basso, in bagno e due di sopra, pianerottolo e bagno sono in bypass, nel senso che funzionano anche con le elettrovalvole chiuse, problema che ora non si pone essendo alimentate perennemente.
ecco, la situazione è questa, cosa posso migliorare secondo voi, senza dirmi di mettere il riscaldamento a pavimento?
magari posso mettere la mandata dei caloriferi a 50°?
la corrente la pago poco, 0,17€ al kWh comprese tasse almeno fino a dicembre e sono in attesa che mi attivino i pannelli + 25kW di accumulo.
quindi vorrei far lavorare il più possibile la PDC e il meno possibile il gas.
grazie.