Ciao a tutti.
Dopo varie peripezie sono riuscito ad ottenere copertura FiberCop al mio indirizzo ( x gli interessati, vedere l'altro mio post ).
Veniamo all'installazione fibra:
l'attuale cavo in rame della fttc (così come il cavo dell'energia elettrica) prima di arrivare in casa mia passa in tubazioni interrate in 2 giardini delle vicine villette a schiera. i tubi non arrivano diretti nel mio giardino ma passano per due pozzetti rompi-tratta, uno per ciascun giardino, per facilitare il passaggio dei cavi vista la lunga distanza (parliamo di circa 40 metri di distanza dalla presa Tim/Fibercop).
Per posare la fibra è obbligatorio aprire questi pozzetti, ma uno dei 2 vicini si è fermamente opposto, senza alcun motivo pratico ne sociale (non esiste un pregresso ostile tra noi) e non mi da il permesso di accedere al suo giardino.
Dato che la servitù è stata creata dal costruttore del complesso, e non vi era alternativa vista la posizione dei contatori delle varie utenze (telefonia compresa), so che sarebbe un mio diritto poter accedere a questi pozzetti per guasto alle linee esistenti. Ma questo diritto vale anche per la nuova installazione della fibra?
Al momento non c'è verso di far ragionare il vicino, e la soluzione "amichevole" la vedo molto improbabile a meno di miracoli.
Tirare indietro il cavo in rame è troppo rischioso, sono 2 pozzetti, 35 metri di linea, e se qualcosa va storto resto senza linea a vita.
Trovare un nuovo percorso: idea già valutata con la ditta appaltatrice intervenuta, per conto Tim, a posare la fibra, ma non ve n'è purtroppo possibilità.
Far scrivere da un avvocato? Forse, ma partirebbe qualche centinaio di euro e onestamente non so nemmeno se sono nella condizione di poter agire legalmente, visto che sto posando una nuova linea e non intervenendo su quelle esistenti.
Potrei chiamare i vigili urbani? Hanno potere in circostanze del genere?
Per queste problematiche ogni volta è storia a se, ma spero di ricevere qualche consiglio da chi è già passato in una situazione simile,
Grazie!