L'accesso domestico tipicamente è fatto in best effort, che può essere spicciamente tradotto in "quel che costa di meno", così come si è d'altronde sempre fatto nelle linee rame... Semplicemente non c'è "polpa" nelle offerte fatte per rendere appetibile la tecnologia per includere anche backup e diversity, e dove viene fatto (in un rapido calcolo probabilità di guasto vs. costo e impatto) è decisamente più economico, in particolar modo per le big TelCo per le quali è essenzialmente gratis, fornire una SIM 4G.
Inoltre, c'è da considerare che se si vuole pensare alla ridondanza bisogna farlo in ogni anello della catena: inutile pensare a hot spare di ottiche e anelli sulla primaria quando ad esempio il PoP non ha ridondanza dell'alimentazione elettrica e mancano genset e batterie (situazione di fatto di tutti i PCN BUL), o averli rilegati al livello superiore della rete metro con un solo link... Gestire reti resilienti ha costi ben più che doppi purtroppo rispetto ai best effort, e alla fin fine per 250€/anno, anche se c'è qualche decina di minuti di disservizio alla fine "va bene così" 😉
EDIT: per le VDSL era anche peggio, con apparati attivi posti a lato strada in balia degli elementi, e soprattutto vandali e incidenti con autoveicoli, senza ridondanza di alimentazione (e per di più con il gruppo di misura posto in un armadietto che se uno vuole non ci mette niente ad aprire e tirare giù il sezionatore o tagliare i fili...) e collegati ognuno in singolo link come fosse un cliente FTTH finale al feeder di competenza.
Diversi discorsi ovviamente vanno fatti per DIA e circuiti dedicati per clienti aziendali altospendenti che hanno bisogno di garanzie diverse, ma anche qui nonostante diversity e circuiti di backup ne avrei da raccontare, in particolare per una delle Big TelCo... Ma 🤐