Ciao.
Preparandomi per l'inverno ho deciso di sistemare un po' l'impianto di riscaldamento (casa classe A con poche dispersioni e ben esposta).
Vivo in zona E (al confine con la F). Ho una Ariston Clas One con la quale lo scorso anno mi sono trovato bene (130 mq da scaldare su un piano con elementi di ghisa). L'anno scorso, però, non ero cosciente del reale funzionamento (e di come andasse utilizzata) la caldaia a condensazione.
Ho deciso di installare il termostato modulante Ariston, la sonda esterna, e di far impostare la temperatura di mandata alla caldaia, con un'influenza del 50% della sonda esterna e del 50% del termostato (Ariston Cube). Ho impostato una curva adatta (valore 1.4) e ho deciso di impostare 2 temperature: di giorno 18°C, di notte 16.5°C (mi piace dormire con un po' di freddo - al massimo potrei cambiare e mettere 17°C la notte e 19°C il giorno). Per cui, siccome fuori fa già un po' freddo, penso che la caldaia resti accesa tutto il giorno (e mi pare vada bene così perchè, da quanto ho capito, maggiore è la durata di accensione e migliore è l'efficienza). Mi sorgono però alcuni dubbi:
- Ho visto che posso tenere acceso il riscaldamento solo 13 ore al giorno, secondo la normativa. Questa si applica solo ai condomini o anche a chi non ha il centralizzato? Perchè da me in teoria la caldaia potrebbe andare per tutte le 24 ore. Cosa succede se non si spegne? Prendo una multa?
- Il ragionamento che faccio sulle durate di accensione è corretto? Cioè non è che mi trovo con una caldaia "succhia gas" siccome resta accesa a lungo?
Ovviamente era mia intenzione provare a misurare i smc di gas che consumo in un paio di giorni con la configurazione definitiva per prepararmi alla bolletta.
Grazie a chi mi risponderà.