GB_ego_sum lo stato si riprende il controllo delle reti strategiche, così come ha fatto con l'energia elettrica (Terna) e con le Poste (che ora sono diventate una banca...)
Con il bel risultato che le Poste sono diventate totalmente inefficienti nel consegnare la corrispondenza, mentre non hanno perso l'abitudine di aprire i pacchi per vedere cosa c'è dentro... e di fatto le evito come la peste.
Terna controlla solo la rete di distribuzione ad alta tensione, non vende all'utente finale. Comunque se si preoccupassero veramente della strategicità della rete dovrebbero scorporarla da TIM e metterla in una società come Terna. Alla fine Infratel avrebbe la stessa funzione.
TIM rimarrebbe invece una società con attività retail e con tutto l'interesse a mettere i bastoni fra le ruote dei concorrenti che dovrebbero passare sotto le sue forche caudine, e senza concorrenti, interessata a massimizzare gli utili a scapito degli investimenti - come si è visto per i bandi Infratel, dove proponeva proprio il minimo.
Copione già visto, che preferirei evitare.
La realtà è che TIM è una società come Alitalia, dove la politica ha così tanti inconfessabili interessi - che non hanno nulla a che fare con il sistema paese, ma solo interessi clientelari - che deve tenerla a galla ad ogni costo, anche se questo significa danneggiare cittadini e contribuenti dissipando centinaia di milioni se non miliardi.