Buonasera a tutti.
Finita la stagione invernale mi sarei deciso di cambiare caldaia e scaldabagno che dopo un onorato servizio di 26 anni senza alcun problema, devo necessariamente sostituire per problemi “amministrativi” e di sicurezza (non sono a norma).
Ovviamente mia affiderò a professionista per la scelta del nuovo impianto ma vorrei capire quali potrebbero essere le possibili soluzioni ed eventuali dritte per evitare macroscopici errori.
Situazione attuale:

  • Appartamento (penso classe G) su 1 piano + mansarda “abitabile” (110 mq per piano), tetto di proprietà con infissi in alluminio (schuco di 26 anni fa) doppio vetro.
  • Locale caldaia in mansarda di grandezza 2*2 metri
  • Impianto a metano con:
    • caldaia a basamento con vaso di espansione esterno e 4 pompe sempre esterne.
    • scaldabagno da 80/100 litri
    • tre termostati, termosifoni in ghisa con tubi di mandata e ritorno in rame dedicati per ogni calorifero (non sono collegati in parallelo, il tubo di mandata e di ritorno tornano alla circuito della pompa e ogni pompa serve da un minimo di 2 a massimo 5 caloriferi).
      Aggiungo che stiamo anche ragionando a un possibile intervento di ristrutturazione dell’immobile (cappotto e rifacimento tetto, forse anche il fotovoltaico) con il 65%,

Cosa vorrei? L’unica certezza è mantenere un minimo di accumulo per l’ACS ma per il resto ho solo dubbi.
Mantenere separati caldaia e scaldabagno o meglio una caldaia con accumulo incorporato?
Cambiare gli attuali termosifoni in ghisa?
Prevedere pannelli solari termici?
Consigli su marche di caldaie e relativi termostati/termovalvole? Wifi o meccaniche?

    • [cancellato]

    • Modificato

    graz Prevedere pannelli solari termici?

    No. Inutili, piuttosto quello spazio usalo per ampliare il fotovoltaico.

    graz Cosa vorrei? L’unica certezza è mantenere un minimo di accumulo per l’ACS ma per il resto ho solo dubbi.

    Ti porto il mio caso, per certi versi simile. Sostituita caldaia a basamento di 30 anni con una caldaietta istantanea: solo problemi. Tempi lunghissimi perché si accendesse ad ogni apertura dei rubinetti che fanno sprecare un sacco d'acqua, e d'estate continue docce fredde perché il poco carico dato dall'acqua solo tiepida fa scendere la caldaia sotto al punto di minima modulazione. Tieni l'accumulo che non te ne pentirai, e i vantaggi sul comfort ripagano sicuramente i pochi kWh sprecati durante l'anno per dispersione dell'acqua calda, tanto più se la usate di frequente nella giornata.

    Per il resto, dipende dal carico termico della casa, dalla zona climatica, se avete possibilità di mettere una unità esterna per una caldaia ibrida... Se volete abbandonare il gas in toto... Dipende da voi. Eviterei gli scalda acqua a pompa di calore, costano un fottio, impiegano un sacco di tempo per scaldare data la ridotta potenza, e risolvono un non-problema visto che l'ACS pesa per una manciata di m³ al mese sui consumi di una casa, prima di rientrare dell'investimento passano anni su anni.

    graz Cambiare gli attuali termosifoni in ghisa?

    Anche no, ma fai lavare molto ma molto bene l'impianto, e se puoi smontali e lavali uno per uno.
    Avere diverse pompe esterne significa sicuro che avrai un disgiuntore idraulico che chiude il circuito primario della caldaia, se non un piccolo puffer di accumulo, da cui spillano i vari circuiti, perciò un minimo di filtro per i sedimenti te lo fanno, ma non mi fiderei solo di quelli.

    graz caldaia in mansarda

    Attenzione ai carichi, l'acqua negli accumuli pesa, tanto... Fai controllare che non rappresenti un carico statico troppo importante per la struttura.

      [cancellato] Abbastanza chiaro. Quindi, no pannelli solari termici, Accumulo ACS separato dalla caldaia per il riscaldamento.
      Vedrò cosa mi propongono ma ho dei dubbi sulle pompe di calore con i termosifoni; vero che se faccio poi il cappotto e poi programmo bene temperature e periodi potrei arrivare a un buon confort ma non la sfrutterei in estate.
      Sui carichi sulla soletta sono da verificare.
      Per l'impianto con pompe esterne oltre alla pulizia sarà comunque da metterci mano. Non so se l'attuale configurazione è compatibile con una caldaia nuova (la vecchia va ancora senza nessun problema).

        • [cancellato]

        • Modificato

        graz Accumulo ACS separato dalla caldaia per il riscaldamento.

        Dipende, anche no... Se compri una caldaia a basamento con accumulo integrato va bene! Non serve reinventare la ruota. 😉
        Basta che ci sia l'accumulo per il comfort degli utilizzatori, insomma che non sia la caldaia istantanea (se vuoi evitare le rognette che ti ho descritto).

        graz Per l'impianto con pompe esterne oltre alla pulizia sarà comunque da metterci mano. Non so se l'attuale configurazione è compatibile con una caldaia nuova

        Ma sì, figurati! Alla peggio cambieranno qualche tubo per metterli nuovi e più puliti, poca roba! Alla fine hai i circuiti con il collettore e un "simil-collettore" con gli stacchi, ad averlo un impianto così! Unica cosa come ti scrivevo sarà da aggiungere un disgiuntore ma è roba da poche centinaia di euro.

        graz ho dei dubbi sulle pompe di calore con i termosifoni; vero che se faccio poi il cappotto e poi programmo bene temperature e periodi potrei arrivare a un buon confort ma non la sfrutterei in estate.

        Esistono alcune che possono essere collegate agli split, sicuramente lo fa Samsung (non so però se in R32 o se ancora solo in R410A) 😉
        Sarebbe da far fare qualche calcolo con il cappotto di quale sia la dispersione termica della casa post lavori e di conseguenza con i tuoi elementi dei termosifoni a quale temperatura dell'acqua ti tocca tenere per immettere in ambiente il calore necessario. Da qui puoi valutare il rendimento delle PdC e stabilire se hai convenienza o meno. In genere, è sempre conveniente, ma bisogna vedere il costo della macchina contro quello di una caldaia, e come si assesterà nei prossimi anni il costo dell'energia contro quello del metano passato quest'anno di buriana. Attenzione che di PdC ce ne sono di ogni costo, con una forbice che può tranquillamente portare il modello più costoso a più del doppio di quello più economico.

        Informativa privacy - Informativa cookie - Termini e condizioni - Regolamento - Disclaimer - 🏳️‍🌈
        P.I. IT16712091004 - info@fibraclick.it

        ♻️ Il server di questo sito è alimentato al 100% con energia rinnovabile