gmlt Io intendevo proprio dire che la differenza che passa tra l'avere o non avere la corrente in casa non è minimamente comparabile alla differenza che passa tra una FTTH e una connessione più lenta
Ti avevo capito, e ti ho risposto su quello specifico punto.
Ho conosciuto e conosco persone che l'avvento dell'elettricità domestica l'hanno vissuta, e tantissimi di loro all'epoca ragionarono nello stesso modo: "Ma che ci devo fare con la corrente elettrica?" o "Che ci devo fare col telefono?".
La questione delle infrastrutture idriche è parzialmente diversa, perché non tutti avevano pozzi propri e c'era una gestione degli approvvigionamenti non indifferente di cui andavano a sgravarsi.
Ma in una fase durata alcuni anni pure coloro (la maggior parte, per ignoranza o economia) che avevano rinunciato alla corrente elettrica o al telefono sul momento, si convinsero osservandone di prima mano le ricadute: banalmente, portando la carne a congelare nel frigo di chi l'aveva potuto attaccare alla corrente, o telefonando al medico quando ne aveva bisogno, o al parente emigrato, o riunendosi la sera a casa di chi aveva la RAI TV, etc.
Se chi faceva le infrastrutture si fosse limitato, sulla base della minima adesione privata, a quella per la scarsa illuminazione pubblica, quella fase sarebbe stata più lunga e travagliata.
[cancellato] Non puoi neanche basarti su una manifestazione di interessi su base non statistica della popolazione, perché stai dirottando investimenti e infrastrutture che vanno a beneficio di tutti, non solo di chi ti risponde al sondaggio.
Nota a margine: a me invece pare una soluzione che (non so cosa ne pensi il dr. Bellezza che ha il polso della situazione) andava progettata dall'inizio in quel modo.
Tra censimento della popolazione e censimento dell'agricoltura nella mia famiglia abbiamo dovuto rispondere all'ISTAT diverse volte negli ultimi anni, e tutte le volte è stato: a) obbligatorio e b) facile, con supporto di ISTAT e Comune a disposizione, sia per telefono che di persona.
Secondo me un sistema di feedback "preventivo" andrebbe preso in considerazione tutte le volte che lo Stato (in questo caso il MiSE) si butta in una iniziativa di tale portata, sociale ed economica, perché (tramite ISTAT o altre risorse "tecniche") il modo di farlo c'è già e funziona (a mio parere / esperienza).