lorenzo92_
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Ciao Lorenzo, mi dispiace che il servizio clienti non sia stato sufficientemente chiaro sull’operazione da eseguire, e sui costi sostenuti, se per favore mi mandi una email con l’intestazione del tuo contratto vorrei fare un controllo per segnalare internamente maggiore chiarezza al cliente. Grazie del commento!
Per quanto riguarda la tua riflessione, sono consapevole che ci sono ISP che applicano politiche diverse e non discuto delle loro perché non posso fare i conti in tasca, e ognuno sceglie se andare in perdita o in guadagno con una linea, ognuno con i suoi obiettivi, ma posso dirti che per la tua linea noi abbiamo:
- Un costo a Open Fiber per attivarti (giusto per darti un’idea, nelle aree bianche è vicino ai 200€ IVA inclusa)
- Un costo una tantum per il router e la spedizione
- Ogni mese un costo per usare la fibra e il trasporto. Nelle aree bianche (i listini si trovano online, perciò te lo dico) si arriva a cifre intorno ai 22€ al mese
In tutto questo devi aggiungere i costi per tenere su il supporto tecnico, i nostri sistemi, il transito verso internet, gli upgrade di banda per non saturare, ecc ecc ecc che sono ovviamente spalmati su più clienti, ma ci sono.
Il contratto quindi si basa sul fatto che dobbiamo rientrare dei costi di allaccio e marginare dopo il rientro, pertanto normalmente hai 24 rate da 8€ (192€), così da permetterci di non andare in perdita se dovessi fare disdetta prima del nostro rientro.
Se decidi di fare upgrade a 2.5, dovresti cessare il contratto e riattivarlo, non per scelta nostra, ma perché Open Fiber non ha una procedura diversa per farlo.
Ciò significa che noi ad Open Fiber pagheremo la disattivazione (sì, si paga) e una nuova attivazione (come se non fossi mai stato nostro cliente), anche se si tratta solo di un banale cambio ONT.
Questo sballa giustamente tutti i conti per il rientro dei costi della tua utenza e, pertanto, in qualche modo dobbiamo recuperare.
Si tratta di un prodotto “premium”, quindi vogliamo sì agevolare, ma allo stesso tempo non possiamo andare in perdita.
Per questo, veniamo incontro al cliente facendo un costo una tantum forfettario, che sostanzialmente ci fa solo rientrare dei costi sostenuti per l’operazione e riporta il bilancio a quello “normale”.
Spero di essere stato chiaro 👌🏻