ItsBigovi Ciao ragazzi, come gia detto in vecchie discussioni ho una FWA su bande libere con un ISP privato della zona chiamato Mordacchini. Oggi chiamandoli ho scoperto che la loro 100 mega lavora sempre su bande libere e nn licenziate, è possibile? Un altro utente sul forum mi ha detto che la connessione sarebbe passata in ppoe con IP dinamico. Chiedeno sempre a loro oggi ho chiesto per il ppoe e ho scoperto che lo posso richiedere anch'io, chiedendo a cosa servisse però mi è stato detto "serve solo per l'accesso al router e che è sconsigliato". So che magari è una domanda un po strana o banale, ma ho le idee confuse dopo quello che mi è stato detto.
Hadx ItsBigovi ho scoperto che la loro 100 mega lavora sempre su bande libere e nn licenziate, è possibile? Certo, semplicemente è impossibile garantire le prestazioni (anche con condizioni radio perfette e con backhaul adeguato). ItsBigovi oggi ho chiesto per il ppoe e ho scoperto che lo posso richiedere anch'io Normalmente si cerca di evitare di avere PPPoE, non il contrario.
nxdrd Si confermo, non sarebbero gli unici a offrire il taglio da 100 megabit via onde radio su frequenze libere. Chiaramente dovranno farsi i loro conti per poterli offrire in maniera consona, però di fatto è possibile. Non mi è chiara la questione della PPPoE: la stragrande maggioranza degli operatori in Italia lo utilizza, non ci vedo nulla di strano.
nxdrd ItsBigovi Il PPPoE (non PPoE) è un protocollo. Di fatto è un "tunnel" che collega il router dell'utente finale con il concentratore dell'operatore e che ti permette di instaurare la connessione vera e propria (detta in maniera piuttosto approssimativa). Se tu avessi la necessità di utilizzare un tuo router anziché quello dell'operatore, dovrai chiedere a quest'ultimo le credenziali PPPoE da inserire nel tuo router, altrimenti non potrai navigare. Nel caso non avessi tale necessità, non è necessario richiedere alcunché.
chris190 ItsBigovi è semplicemente un protocollo di autenticazione per accedere ad internet tramite la rete del provider. Per stabilire una connessione a Internet il PC di casa (o un altro terminale analogo) deve utilizzare il router. L’accesso è reso disponibile da un Internet Provider (ISP), che deve anche verificare se il client possiede l’autorizzazione di accesso. Quando Internet è entrato nelle abitazioni private, al tempo ancora tramite ISDN, per questo controllo si utilizzava il Point-to-Point-Protocol (PPP). Al tal fine il supporto di accesso remoto (modem o router) stabilisce una connessione diretta al punto d’interscambio dell’Internet Provider, che verifica i dati e consente la navigazione su Internet. Per gli Internet provider PPP aveva il vantaggio che il protocollo non controllava solo l'autorizzazione di accesso, ma anche la quantità di dati trasferiti e il tempo di connessione. Dato che all’epoca era ancora consuetudine pagare prezzi al minuto per l’utilizzo di Internet, i fornitori hanno tratto un gran beneficio dal protocollo. Con l’avvento della tecnologia DSL e in considerazione della tendenza che spesso più di un dispositivo per famiglia è online contemporaneamente, era necessaria una nuova tecnologia. Il protocollo PPPoE offre gli stessi vantaggi del protocollo PPP, ma consente alla tecnologia di funzionare su Ethernet. Questa tecnologia di rete è ora standard ovunque e consente connessioni rapide e complesse. In tale contesto la nota parte PPP del pacchetto dati viene integrata nel frame Ethernet. https://www.ionos.it/digitalguide/server/know-how/pppoe-point-to-point-protocol/