Faggio Quindi una VPN in entrata e una VPN in uscita dalla rete non sono la stessa cosa?
Tecnicamente possono "essere la stessa cosa", nel senso che possono usare lo stesso software e gli stessi protocolli, ma hanno usi diversi ed effetti diversi. Le VPN come dice il nome sono nate per connettere reti private su tratti pubblici e "untrusted".
Poi sono anche diventate utili per accedere a risorse pubbliche che altrimenti sarebbero bloccate, e rendere meno facile individuare la sorgente Cosa utilizzare e come dipende da cosa vuoi fare.
Le stesse risorse possono essere usate per scopi diversi. Ad esempio io uso la VPN della mia rete sia per accedere direttamente ad essa, sia ad esempio per vedere Sky quando viaggio all'estero. Nel primo caso semplicemente mi connetto alla mia rete. Nel secondo caso la configurazione fa sì che tutto il traffico in uscita sia convogliato nella VPN, e raggiunto il server VPN da lì ri-esca verso internet. Sky vede che mi connetto "da casa" anche se il dispositivo è in realtà chissà dove. Allo stesso modo si può usare per accede a siti bloccati all'estero - ad esempio se sei in Cina e vuoi leggere il New York Times.
Questo setup diventa inutile però se vuoi ad esempio vedere Netflix USA dall'Italia - l'IP sarebbe sempre in Italia. In quel caso ci vuol un server VPN negli USA per "uscire" con un IP USA. Difatti poi questi servizi finiscono per bloccare gli IP dei server VPN commerciali proprio per evitare questo.
Faggio E come posso sapere se ho un IP pubblico?
Guarda l'IP assegnato al router. Se è nei gruppi 10.0.0.0/8, 172.16.0.0/12, 192.168.0.0/16 o 100.64.0.0/10 non è un IP pubblico. Se però hai un ISP come Sky o Iliad che usano il protocollo MAP per condividere indirizzi pubblici IPv4 fra più clienti non hai a disposizione tutte le porte per configurare una VPN, se non ti passano in MAP 1:1.
Se l'indirizzo è pubblico ma dinamico (cioè non ti è sempre assegnato lo stesso IP), per far funzionare facilmente una VPN in entrata ci vuole un DDNS (Dynamic DNS).