• Off-topic
  • Compravendita di domini: perché non è illegale?

Buongiorno a tutti, apro questa discussione per riflettere e discutere su un fenomeno tipico di Internet.

Penso che a tutti sarà capitato di controllare un dominio e rendersi conto che il dominio è stato già acquistato ma non viene utilizzato se non per essere rivenduto a un prezzo esageratamente più alto.

Da quello che so in certi casi esistono delle procedure di recupero (come nel caso di "cybersquatting", in cui si comprano domini di altre aziende) ma, appunto, si applicano solo in determinati casi.

Cosa ne pensate? Va bene così o dovrebbe essere vietato?
Come sarebbe possibile proibire questo fenomeno?

    matteoc Per le aziende, nel momento in cui l'azienda è attiva e registrata, si può andare per le vie legali.
    Vedasi il caso Armani.

    Quando si tratta di domini per privati, invece, si può fare poco.
    Personalmente renderei illegale la rivendita di domini "senza licenza di registrar", così da evitare chi lo fa a scopo di lucro, ma alla fine anche quello è un lavoro.

    imho servirebbe una sorta di "autorità" lato domini dove si possa andare a discutere e fare un take-over sulla proprietà di un dominio se sono presenti validi motivi, ma ciò richiederebbe spese importanti lato registrar e potenzialmente andrebbe a spostare il lavoro dai cybersquatters ai "sappiamo come fottere il sistema, tu dicci che dominio vuoi che te lo freghiamo".
    Perché tutto bello finché le cose si fan per bene, ma poi si arriva a fare alla PayPal.

      io sono dell'idea che se il dominio non contiene almeno una pagina attiva con p.iva dell'azienda e altri dati il dominio deve essere libero e vendibile, deve essere reso illegale lo stratagemma sopra indicato che permette di comprare domini e poi rivenderli a prezzi più alti

        matteoc Cosa ne pensate? Va bene così o dovrebbe essere vietato?

        La cosa non è semplice, se si vieta di acquistare un dominio a scopo speculativo perché magari permettere di acquistare un terreno agricolo microscopico fronte strada al solo scopo di non lasciarlo a chi sta dietro e limitargli l'accesso?

        E' un esempio banale ma serve a far capire la situazione, se siete curiosi esiste tutta una giurisprudenza per coprire questi casi del diritto di passaggio. Ed infatti il problema è che, ancora una volta, il processo di creazione delle norme non è più adatto alla velocità a cui si muove il mondo.

        Per esperienza personale vi racconto di un parente che è riuscito a vendere un terreno di 5000 metri a 30€ al metro, invece che 5, per il solo fatto che chi stava dietro ne necessitava per un accesso comodo ad una struttura ricettiva. Questo mio parente non aveva diritto ad esercitare il libero mercato?

        Alla fine il problema è nell'estrema semplicità ed economicità nell'acquistare "a' cecat" (alla cieca) nella speranza che poi serve effettivamente a qualcuno. Più si è bravi e meno alla cieca si va.

          • [cancellato]

          • Modificato

          matteoc

          L'ICANN è molto sensibile alle ragioni di certe entità economiche. Se vai a leggere cosa è successo recentemente per la gestione dei domini .org te ne fai un quadro. Poi i gestori dei TLD possono anche imporre le proprie regole - ad esempio le regole per i domini .it sono diverse da quelle di altri TLD. Ma vedi anche cosa è successo in Nominet il gestore di .uk - l'anno scorso con la lotta dei membri contro il board, per farti un'idea di quanti soldi ci girino dietro alla gestione dei domini. O anche i giri dietro alla selezioni delle aziende per gestire i domini .co e .tv, con forti sospetti di corruzione.

          Il problema maggiore è che buona parte della gestione di internet si trova in uno strano stato "sovranazionale" dove la legislazione dei singoli stati è di non semplice applicazione, e gli stessi organi regolatori come ICANN sono gestiti in modo molto opaco e c'è ovviamente chi ne approfitta. Tra questi anche gli accumulatori seriali di domini e gli spammer.

          Le proposte di modifica sono state perlopiù quelle di stati autoritari interessati ad un ferreo controllo delle risorse online a proprio vantaggio, e quindi non hanno avuto supporto dal resto dgli operatori.

          Poi una gestione diversa dei domini significherebbe probabilmente costi maggiori, e il modelli invece è quello di vendere più domini possibili e chissenefrega se vengono usati per attività al limite della legalità o completamente illegali.

          mb334 perché magari permettere di acquistare un terreno agricolo

          C'è un motivo per il quale ad un certo punto si è messo mano ai latifondi... 😀

          • mb334 ha risposto a questo messaggio
          • matteoc ha messo mi piace.

            LucaTheHacker Quando si tratta di domini per privati, invece, si può fare poco

            Infatti a questa situazione mi riferivo principalmente, proprio perché non si può fare nulla.

            mb334 se si vieta di acquistare un dominio a scopo speculativo perché magari permettere di acquistare un terreno agricolo microscopico fronte strada al solo scopo di non lasciarlo a chi sta dietro e limitargli l'accesso?

            Il terreno lo si acquista mentre i domini si "affittano", più o meno.
            Quindi mi sembra una situazione diversa.

            È come se affittassi una casa con il solo obiettivo di farmi pagare (tantissimo) per uscire e permettere a qualcun altro di affittarla. Si può fare?

              [cancellato] Esiste anche la prelazione ma pur sempre c'è il rischio speculativo. E sappiamo benissimo che con i tempi della giustizia che ci sono tante volte la legge è inerme nel difendere un diritto all'atto pratico.

              [cancellato] Il problema maggiore è che buona parte della gestione di internet si trova in uno strano stato "sovranazionale" dove la legislazione dei singoli stati è di non semplice applicazione, e gli stessi organi regolatori come ICANN sono gestiti in modo molto opaco e c'è ovviamente chi ne approfitta. Tra questi anche gli accumulatori seriali di domini e gli spammer.

              Concordo al 100%. Ci sono cose che non riconoscono confini politici e/o geografici.

              matteoc Il terreno lo si acquista mentre i domini si "affittano", più o meno.

              Con i costi che hanno si può benissimo parlare di un fitto perpetuo.

              matteoc È come se affittassi una casa con il solo obiettivo di farmi pagare (tantissimo) per uscire e permettere a qualcun altro di affittarla. Si può fare?

              Dipende se il contratto prevede il sub-affitto. Ad esempio per le BTS i contratti hanno clausole apposite per la sub-locazione, regolando sia il numero di sublocatari che la "percentuale" da dare al locatore principale.

              Un modo semplice per risolvere il problema, potrebbe essere vietare la vendita e trasferimento di domini e imporre il ritorno al registro dopo l'utilizzo, vietando il "parcheggio". Ma probabilmente è utopia.

              • [cancellato]

              giulio21 Motivo? Quindi per forza di cose un dominio deve avere un entry www che risponde?

              E tutti i domini usati per esempio per i servizi che non siano HTTP come posta, messaggistica o accessi VPN? Li buttiamo? (Come quello che ho io incidentalmente, che di pubblicare un "sito" non me ne può fregare di meno?) Tutti i domini intestati a privati che non hanno P.IVA? Illegali?

              E dai, su... Non concentriamoci solo sulla visione di ciò che serve a noi stessi circolando con il paraocchi, il mondo è spesso molto più variegato di quel che si crede.


              I domini sono risorse, registrati ai registrar e che possono essere venduti tra soggetti. Se una azienda è così inetta da dimenticarsi di rinnovare il proprio marchio bhe... gli sta anche bene francamente. Oltretutto c'è un tempo di grace dopo la scadenza in cui il dominio non può essere trasferito tra registrar proprio per lasciare il tempo per i ravvedimenti tardivi; se anche dopo che il tuo sito è sparito dalla faccia della terra per uno o due mesi ancora non hai provveduto al rinnovo, significa che non ti serviva, IMHO.
              E se se lo piglia qualcun altro nel frattempo, pace, glielo compri al prezzo che vuole, perché è il costo della propria incompetenza digitale.

                • [cancellato]

                [cancellato] perché è il costo della propria incompetenza digitale.

                Il problema è un po' più ampio, perché c'è chi ha registrato domini a man bassa automaticamente e impedisce ad entità nuove di poter usare domini con nomi decenti, se non a prezzi elevati. Il problema IMHO esiste, e non è quello del domino "armani.it", tenendo conto che lo spazio dei nomi "utili" non è infinito (nessuno vuole dover digitare www. supercalifragilistichespiralidoso.qualcosa)

                Per questo facevo l'esempio del "latifondo", c'è comunque un problema di accaparramento puramente speculativo sul quale sempre IMHO c'è da discutere - e del resto non tutti i gestori di TLD lo permettono facilmente come invece fanno altri. Anche qui la corsa verso il basso dei prezzi ha fatto sì che poi molti per fare soldi vendano domini a chiunque senza alcun controllo. E difatti molti nuovi TLD anziché ampliare lo spazio dei nomi sono stati un fallimento perché usati solo per attività più o meno illecite - perché lo scopo era solo quello di fare soldi facili.

                Informativa privacy - Informativa cookie - Termini e condizioni - Regolamento - Disclaimer - 🏳️‍🌈
                P.I. IT16712091004 - info@fibraclick.it

                ♻️ Il server di questo sito è alimentato al 100% con energia rinnovabile