Guarda, ti posso dire che son tutte balle quelle che dicono "in giro".
Lo so per esperienza diretta perchè fa parte del mio lavoro.
Booking ha una miriade di iniziative di marketing, di vario tipo, basate tutte su criteri molto variabili, ma abbastanza indipendenti dall'usare o meno vpn.
Gli sconti che trovate sul sito sono tutti sconti concordati tra la struttura e l'intermediario (booking).
Sono vari ed indipendenti dalla posizione da cui si prenota, ma si basano sulla nazione di "residenza" dell'utente registrato, quelli geo (dove son permessi, in europa solo in svizzera).
Gli sconti che si trovano sono questi:
Offerta vacanze: uno sconto percentuale che parte dal minimo -15%, sconto attivato e deciso nella percentuale indipendentemente dalla struttura. Lo sconto non è variabile.
Offerte last minute: uno sconto percentuale di totale discrezione della struttura, apri la promo con lo sconto del -x% e quello resta, non è variabile.
Offerte notti gratis: come sopra
Offerte genius: la struttura che partecipa può applicare 3 diversi livelli di sconto in base al livello genius che ha il cliente, -10%, -15% o -20%.
Le camere su cui viene applicato lo sconto, in questo caso sono decise irrevocabilmente da booking.
La struttura può solo limitare o bloccare lo sconto in 30 giorni su tutto l'anno.
Offerte mobile: percentuale, durata e scelta delle camere a discrezione della struttura.
Offerte prenota prima: come sopra
Offerte più notti: come sopra
POI ci sono delle offerte fatte direttamente da booking, che ci mette i soldi di suo, senza intaccare il budget della struttura per la scontistica, e lo fa rimettendoci una parte della sua commissione.
In questi casi lo sconto varia in base ad un algoritmo (quanto cancelli rispetto alle prenotazioni che fai, la spesa media, la tua condotta etc) indipendente da provenienza dell'ospite.
I casi di queste promo seguono l'andamento del ranking che la struttura ha sulla pagina, più viene visitata e più il vantaggio cala, meno viene visitata ed aumenta.
Per riconoscere lo sconto fatto da booking, quando si arriva al prezzo, bisogna controllare sulla "i" se c'è scritto "100 euro a notte - 12 euro pagati da booking - 88 pagati da te" (piu o meno la scritta è quella).
Oppure "ricevi un credito di XX euro sul prossimo viaggio.
Anche questa è una cosa fatta da booking per la quale la struttura non conosce parametri di scontistica, tempistiche ed altro.
Per l'europa il geo pricing su booking è vietato.
In alcune nazioni c'è, ma molto ininfluente (oscillazioni sul punto o due percentuali).
Le singole strutture caricano disponibilità e prezzi, manualmente o tramite dei software (channel manager), e i prezzi quelli sono, decisi dalla struttura, che se non attiva promo o non aderisce a campagne, non cambiano finche non lo cambia la struttura.
Ci sono poi dei software che le strutture possono collegare ai channel manager, e, monitorando visite alla pagina ed altri fattori, possono fare degli sconti variabili, ma non basandosi sul geo targeting, bensi, mediamente, sulla media di visite e conversioni, che più calano più aumenta lo sconto, meno calano, più alza il prezzo.
C'è un mondo molto complicato dietro 🙂 , più di quanto si creda.