Salve a tutti.
Ho da qualche mese la vendibilità della FTTH, e TIM ha confermato telefonicamente che può attivarmela.
Specifico che si tratta di casa del tutto indipendente, trifamiliare, senza accesso diretto stradale, fino ad oggi il collegamento internet era tramite rete rigida (da 1 annetto in VDSL).
E' da più di un anno che sono venuti dei tecnici a montare sulla facciata della mia abitazione il ROE di TIM, al quale hanno poi portato un cavo di fibra ottica, ma nessuno dei tre appartamenti è collegato al ROE al momento.
Ho chiesto lumi a questi tecnici ma a parte dirmi che lavoravano per TIM, non hanno saputo dirmi altro, il loro compito era solo montare il ROE e portare il cavo ad esso, e non effettuare collegamenti finali agli appartamenti.
Presumo sia normale e che il collegamento ROE->appartamento sia fatto solo al momento della richiesta, ma qui nasce il grosso dubbio.
Al momento la linea telefonica esistente ha la vecchia chiostrina (della SIP!!!) sul lato opposto della facciata (a 25mt circa di distanza), e i cavi scorrono dentro una canala/guaina che passa all'interno dell'intonaco, per fare in modo che non vi siano cavi a vista sul muro.
L'ingresso negli appartamenti avviene circa a metà di questa canala murata.
Per cui, i tecnici che verranno per portare il cavo di fibra in casa, saranno in grado di armeggiare con questa attuale configurazione utilizzando la canala pre-esistente?
Inoltre ho letto che nei passaggi da FTTC a FTTH c'è un intermezzo obbligato in ADSL (burocrazia?), dopo di chè si avvia il procedimento di passaggio in FTTH.
Ma il cavo di fibra dal ROE dentro l'appartamento quando "provano" a portarlo? Prima o dopo il passaggio in ADSL?
Viene fatto un sopralluogo prima di far partire tutta la pratica per verificarne la fattibilità?
Grazie in anticipo