Come da Regolamento sugli Indennizzi di AGCOM, se l'operatore riconosce entro 45 giorni dal reclamo di richiesta indennizzo il compenso congruo alla problematica riscontrata, non si applicano i valori previsti dal Regolamento Unico, bensì si applicano gli indennizzi previsti dalla Carta dei Servizi del proprio operatore.
Quindi la conciliazione è anche sbagliato aprirla e va immediatamente chiusa, a guasto risolto, se l'operatore è collaborativo. E vi assicuro che se alzate il telefono, chiamate il 130 e parlate con un operatore del settore amministrativo (che risponde in pochi secondi il 90% delle volte) questo vi accetta ogni richiesta che può autenticare dallo storico del cliente che risulta nei sistemi aziendali, che vedono ogni disconnessione, ogni ticket e ogni contatto.
So che agli utenti fa gola pensare a un operatore-bancomat, ma se quest'ultimo riconosce l'indennizzo della CDS in tempo, al cliente tocca solo quello. E non richiederlo in sede servizio clienti è, a mio parere, una negligenza.
Non partiamo in quarta con i modi pesanti quando non è necessario.
Inoltre, a mio parere, non ci sono gli estremi per sporgere una denuncia tramite modello D. Quello strumento è congruo per segnalare il mancato rispetto di una delibera o la violazione di altri regolamenti.
Intraprendere crociate del genere non ha senso. C'è bisogno di darsi una calmata.