EnzoCirinn Io critico le loro modalità lavorative con cantieri che partono senza razionalità saltando da una zona all’altra quando sarebbe più facile procedere partendo da una zona e proseguire.
Posso chiederti a quale titolo muovi tali critiche e suggerisci differenti strategie di realizzazione?
Perchè, a quanto so e vedo, al cittadino non viene mostrata tutta la parte di progettazione, documentazione e ispezione che precede l'effettiva realizzazione del cantiere FiberCop.
Quindi, il cittadino non vede tutti i problemi che possono portare ritardi in alcune zone rispetto ad altre.
La realizzazione dei lavori a "macchia di leopardo", quindi, risulta abbastanza intelligente: se c'è un problema in una specifica via, non si ferma l'intero quartiere o l'intera città ad aspettare, per esempio, un permesso mancante. Si lavora intorno finchè non viene risolto il problema.
E di questa cosa ne sembri consapevole anche te:
EnzoCirinn Per me, comune cittadino, non credo siano informazioni accessibili. Mi rimane il sito di fibercop e i suoi cerchi.
E, nel thread degli avvistamenti dei cantieri, più volte è stata documentata un'anticipazione o un ritardo dei lavori rispetto all'effettiva area di intervento presente sul sito FiberCop (a causa della natura dei cantieri in sub-appalto).
Come più volte è stato spiegato: nelle aree nere e grigie, TIM ha tutto l'interesse nel coprire in FTTH quante più persone possibili, in quanto sarebbero suoi potenziali clienti.
Per le aree bianche, c'è poco da arrabbiarsi con TIM o altra società privata: l'errore è stata la cessione della proprietà della rete telefonica ad un'azienda privata.
Se poi tutto il discorso è solo un "Perchè a lui si e a me no???" (come tanti altri in questo forum), allora alzo le mani e me ne tiro fuori.
P.S.: lo stesso discorso si applica ad Open Fiber nei cluster A&B e al piano BUL.