Ciao a tutti,
giorno 9/4, dopo averne fatto incauta richiesta, è cessato il contratto adsl 20mb per Fibra FTTC 100Mb. Nella mia utenza solo TIM e Fastweb attivano una FTTH e io sono cliente Wind.
Giorno 9/4 arriva l'sms di attivazione e sparisce la fonia.
Al modem (imposto da wind ad un costo esorbitante in 48mesi, uno Zyxel rimarcato Home&Life da circa 70€ che in 48 mesi viene a costare circa 280€, e in cui pur presente l'opzione attiva non funziona il print server USB a me necessario) continua ad arrivare la vecchia portante della linea adsl, cioè 15Mb in dw e 1Mb in up.
Naturalmente la connessione resta in timeout poichè il vecchio circuito adsl è cessato. Non ho piu fonia e accesso a internet.
Dopo 2 giorni riesco a fare aprire un guasto, il giorno dopo chiama il tecnico e dopo aver preso appuntamento, pregandolo di non piantarmi, non si presenta. Arriva il giorno seguente dichiarando che però la linea non passa dall'armadio di strada e al massimo si potrebbe avere una FTTE, quindi fa tutti i controlli e dice che avviserà subito il gestore di ripristinare la linea analogica e adsl.
Dopo una settimana e circa 20 chiamate al servizio clienti, risulta che il tecnico ad oggi, 18/4, non ha ancora esitato il guasto, in tal modo non si può fare nulla, nemmeno aprire una seconda segnalazione, e nemmeno un recesso senza penali.
Pare che la mia linea non passi dai 2 armadi di strada equidistanti dalla mia abitazione, e che Telecom ovviamente non abbia la minima intenzione di sobbarcarsi una modifica tale alla linea.
Nel frattempo però non si preoccupa di dichiarare non attivabile la fibra, come non si è preoccupata di fornire un database corretto ai vari gestori, che continuano a vedere fattibilissima una FTTC sul mio numero.
Potrei attivare una FTTH con TIM o Fastweb, poichè è accertato che loro hanno disponibilità, al contrario di Wind che si appoggia a Open Fiber ancora non presente (ma nella strada accanto si), ma non posso "muovermi" in nessuna direzione finchè telecom non si degna a dare un KO tecnico alla mia linea.
Non so come uscirne.