Allora, sto guardando il video... "telecronaca" delle boiate che ho sentito farebbero rabbrividire chiunque.
A Milano è pieno di rami GPON che in orario di punta danno 80M a fisarmonica
Ma questo cosa si è fumato esattamente??? Fosse così in situazione ordinaria sarebbe venuto giù il mondo intero... Che i rami siano sempre più carichi è normale, ma d'altronde finché qualche furbo di commerciale vende offerte a 2.5G cadauno su infrastruttura a 2.44G lordi, il problema non sono nemmeno gli utenti...
Sia benedetto il 110% ma ha sottratto risorse ai provider
'spetta 'spetta... chee? No, capiamoci... la squadra che ti va a scavare le strade con il no-dig, non è che domani mattina si mette ad incollare piastrelle o cappotti. "Ragazzo" mio, è come dire che un programmatore domani si mette a giuntare fibre. Esempio che non regge.
nei progetti pubblici è giusto che si presentino le offerte con dei progetti esecutivi
Sì certo, e la marmotta incartava la cioccolata. Si sono candidate 5 o 6 aziende per il primo bando BUL, la progettazione è in media tra il 20 e il 35% del costo dell'opera. Significa che complessivamente avrebbero dovuto spendere in totale il doppio dei fondi messi a disposizione per il bando, per realizzare 6 progetti esecutivi in poche settimane (quando OF ancora li deve finire dopo 4 anni...) -- ricordo che la fase esecutiva è l'ultimissima, si definiscono i passaggi di installazione e la posizione e ordine dei lavori, non è una cosa banale -- per scartarne 5 su 6 perché perdenti per definizione. Se vuoi che i bandi vadano deserti, vai tranquillo che sei sulla strada giusta.
Meglio se torna a smanettare sugli apparati vah, che di gare d'appalto e progettazione lavoro ne sa gran poco.
abbiamo preso un altro apparato e ci siamo permessi -- è assolutamente legale -- di modificarne il firmware e rimuovere il controllo del vendor ID
NOOOOOO!
Col cavolo che è legale, il software è proprietà intellettuale del produttore, non è che tu puoi fare quel che vuoi. E anche se lo fai, tanti cari auguri ad aprire un ticket di supporto al vendor. Prima cosa che fa quando vede che il firmware tampered (per chi se lo stesse chiedendo, il software è tutto firmato digitalmente, ci sono i vari comandi per le piattaforme per lanciare un check di consistenza) è chiuderti il case in faccia, e si assicurerà che tu azienda mai più possa acquistare suo hardware e/o licenze. E guardate che i produttori carrier non sono poi così tanti, sono si e no mezza dozzina (dal costo profondamente diverso tra loro, c'è un motivo se l'accesso è praticamente tutto Huawei) , si fa presto a "fare il giro".
Abbiamo bisogno che l'authority dica ai produttori di rilasciare un firmware che non faccia questi controlli
Produttore: "Ok, non vendo in Italia." Wah-wah-wah-waaaaaahhhnnn...
Ora, io capisco difendere una tesi e credere in un ideale, ma qui si sta sfiorando il ridicolo. Anzi, lo si è già passato abbondantemente.
@ThomasGallo mi sa che lo conosce... PS: Zorzoni è il presidente anche di Mynet. Mi spiego alcune cose...
[cancellato] Se hai datacenter "edge" nulla ti vieta di rilegarli in fibra a uno o più PCN. Poi ci sarà da divertirsi con la sicurezza fisica dei dispositivi edge - se e quando arriveranno. Veramente li vorrebbero in un PCN in mezzo al nulla?
Appunto. Anche se metti un DC "edge" a livello regionale, non cambia niente a livello latenze, 50-100km sono il nulla.
Per contro, abbiamo che la massima parte delle offerte al momento per comodità raccolgono tutta Italia a Milano... come lo facciamo l'edge computing? Si fa il trenino avanti-indietro per mezza Italia? Obblighiamo tutti i provider a mettere un BRAS per PCN? Seeeeeh, tanti cari auguri.
[cancellato] molto potrebbe semplicemente tornare dal cloud ai sistemi dell'utente, se la latenza è così critica.
Magari... questa mania esasperata del lift&shift cieco verso il cloud nel vano tentativo di risparmiare sulla manodopera che gestisce l'infrastruttura sta danneggiando un intero settore.
simonebortolin Chi attacca piastrelle non scava in strada. 😉
Altra perla di Bortolotto, dopo la luce a zig-zag:
Non vogliamo essere dipendenti dai Cinesi, ma non dobbiamo essere dipendenti neanche dagli Americani. Io vorrei che negli apparati usati dagli italiani, specie nelle infrastrutture critiche, tutto sia sotto l'esclusivo controllo di tecnici italiani, a partire da qualsiasi bit di firmware usato.
Tutto questo è tecnologicamente possibile farlo.
AHAHAHAHAHAHAHAH!!
Ma buonanotte!!! Lo sa che la globalizzazione è realtà da più di 30 anni, e che l'Europa in tutto il settore TLC (ma tecnologico in generale) non conta più un ca$$0 dato che siamo stati a guardare gli altri per 20 anni, svendendo ST Microelectronics e facendo fallire Olivetti giusti per dire due realtà italiane, nel nome dell'economia produttiva, perché "delocalizzare costa di meno"...