Ho trovato questo documento tim https://www.telecomitalia.com/content/dam/telecomitalia/it/archivio/documenti/Investitori/Bilanci_di_esercizio/2018/Relazione-Finanziaria-Annuale-2018-Gruppo-TIM.pdf dove si evince che:
#Analisi mercato dell’accesso di rete fissa#
Il 20 febbraio 2017 AGCom ha lanciato il quarto ciclo di analisi dei mercati dell’accesso (delibera 43/17/CONS)
per rivedere gli obblighi e le condizioni economiche dei servizi di accesso wholesale per il periodo 2018-2021.
Le analisi di mercato tengono conto anche del progetto volontario di separazione legale di TIM relativo alla
rete di accesso fissa, notificato ad AGCom il 27 marzo 2018.
Il 18 gennaio 2019 AGCom ha posto a consultazione pubblica (delibera 613/18/CONS) il risultato delle analisi
coordinate dei mercati dell’accesso in cui propone quanto segue:
conferma di TIM quale operatore con significativo potere di mercato (SPM) nel mercato dell’accesso su
tutto il territorio nazionale con esclusione della città di Milano dove è abrogata la regolamentazione exante;
valutazione positiva del progetto di separazione della rete di accesso di TIM, ma con limitato impatto sulla
evoluzione degli obblighi, in quanto AGCom ritiene che permangono elementi di integrazione verticale
(nel progetto notificato ad AGCom la società di rete NetCo è controllata al 100% da TIM)
rimozione dell’obbligo di orientamento al costo dei prezzi wholesale nei comuni considerati “contendibili”
(fino a 45 nel 1° anno con possibilità di aggiornamento annuale sulla base dell’evoluzione delle
infrastrutture alternative e del mercato); tali prezzi sono sottoposti a test di replicabilità ex-ante;
canoni dell’accesso wholesale su rame e fibra per il 2018 pari a quelli del 2017;
aumento graduale del prezzo del full unbundling (ULL) e del bitstream su rame nel triennio 2019-2021;
stabilità del prezzo del sub loop unbundling (SLU) nel triennio 2019-2021;
graduale diminuzione dei prezzi di accesso in fibra (VULA FTTC e FTTH) e differenziazione del prezzo della
banda nel triennio 2019-2021 a seconda se la linea di accesso sia su rete in rame o NGA;
abrogazione degli attuali obblighi di replicabilità nelle gare pubbliche;
riduzione dei tempi di preavviso per la chiusura delle centrali la cui durata è in funzione della copertura
delle reti NGA (tecnologia FWA inclusa) nell’area dove è presente la centrale;
possibilità di utilizzo del vectoring nei cabinet FTTC dove il sub loop unbundling (SLU) non è utilizzato dagli operatori alternativi;
eliminazione delle attuali asimmetrie nelle procedure di cambio operatore tra processi di rientro in TIM e
di passaggio da TIM ad operatori alternativi.
Si stima che la decisione finale di AGCom sia adottata tra giugno e luglio 2019, dopo il termine della
consultazione nazionale ed i successivi pareri della Commissione Europea e dell’AGCM.
Ps.
Modificato primo post.