In seguito ad una mia esperienza e a diverse discussioni che ne parlavano marginalmente, mi sono posto un paio di domande, che spero alimentino una discussione:
Cosa mi è permesso fare con un modem/router in comodato?
Sapendo di essere sicuro di riscattarlo, posso utilizzarlo già come se fosse mio? (Sblocco, modifica parametri bloccati, ecc.)
In particolare vi porto la mia esperienza e qualche esempio, così da rendere meglio l'idea.

  1. Con il mio vecchio gestore, avevo un Fritz 7490 che ho deciso (visto il costo simbolico di solo 1€) di riscattare al termine del contratto. Tale decisione è stata presa, sostanzialmente, fin dal momento in cui il riscatto è diventato a solo 1€. Passando al nuovo operatore, prima che la vecchia linea fosse cessata, e, quindi, prima di pagare il "riscatto", ho iniziato a usare il 7490 come Repeater Mesh.

  2. Prima situazione ipotetica: il gestore mi fornisce in comodato un device medio-base di gamma (ad esempio il Fritz 7530). Mi accorgo che non basta per le mie esigenze e compro un modello migliore che mi permette di sfruttare il già presente 7530 come access point / Repeater Mesh.

  3. Il gestore mi fornisce un device relativamente buono, soprattutto rispetto al costo di "riscatto" per tenerlo, decido di cambiare operatore (senza modem/router in comodato) e sfruttare quello che già ho (anche se formalmente non è mio, pur avendo deciso di riscattarlo).

  4. Il modem/router si può sbloccare per aumentare le sue potenzialità e decido di farlo (nonostante sia in comodato e nonostante poi sia in grado di ripristinarlo alle condizioni iniziali per restituirlo).

Chiedo, dunque, a voi come vi comportereste e cosa, secondo voi, è lecito fare o meno.

P.S. la scelta di inserire il Fritz 7530 come modello ipotetico medio-base di gamma è puramente indicativa, potrebbe essere sostituito benissimo da un TP-Link VR1210V e rendere ugualmente l'idea.

P.P.S. ho cercato per altre discussioni simili, ma mi sembra che non ce ne siano; in caso contrario, scusatemi, non sono proprio riuscito a trovarle.

    DeVisu Cosa mi è permesso fare con un modem/router in comodato?

    Non che cambi molto la sostanza, in pratica è più personalizzato/debrandizzato e completo di alcune funzioni extra rispetto alle limitazione/mancanze di altri.

    Ma per un uso prettamente domestico con la sola navigazione e quant'altro, avere funzione avenzate come il tuneling VPN, il bonding, ecc...a meno di non avere esigenze aziendali o altro, le differenze sono minime.

    • [cancellato]

    Se vuoi una risposta legale, e il contratto indica espressamente il "comodato d'uso", vale allora l'art. 1804 del CC:

    Il comodatario è tenuto a custodire e a conservare la cosa con la diligenza del buon padre di famiglia . Egli non può servirsene che per l'uso determinato dal contratto o dalla natura della cosa.

    E sempre tecnicamente diventa tuo solo al momento di un eventuale riscatto o cessione definitiva da parte del comodante - potresti per qualche motivo doverlo restituire prima (l'art. 1803 prevede l'obbligo di restituire la cosa ricevuta).

    Quindi semplici riconfigurazioni ammesse dall'interfaccia presente - e quindi a disposizione dell'utente - sono diverse da uno "sblocco" non previsto anche se puoi ripristinarlo, specialmente se lo sblocco include modificare il firmware - anche se dopo un ripristino corretto probabilmente non se ne accorgeranno mai.

    L'art. 1804 e seguenti prevedono anche il risarcimento del danno - se rendi il dispositivo inutilizzabile, ad esempio, ma anche per casi fortuiti se la cosa è stata utilizzata "per uso diverso", e non puoi provare che si sarebbe danneggiata comunque. Ad esempio se sposti un router in comodato dalla sua connessione FTTH ad un'altra FTTC, e un fulmine colpisce la linea in rame e te lo brucia, tecnicamente sei responsabile del danno, ex art. 1805. Nel caso che invece il fulmine colpisse la linea elettrica si potrebbe asserire che si sarebbe guastato comunque.

    Cosa poi gli ISP controllino e impongano effettivamente è un altro paio di maniche.

      Chiarissimo, grazie mille per la spiegazione legale

      [cancellato] L'art. 1804 e seguenti prevedono anche il risarcimento del danno - se rendi il dispositivo inutilizzabile, ad esempio, ma anche per casi fortuiti se la cosa è stata utilizzata "per uso diverso", e non puoi provare che si sarebbe danneggiata comunque. Ad esempio se sposti un router in comodato dalla sua connessione FTTH ad un'altra FTTC, e un fulmine colpisce la linea in rame e te lo brucia, tecnicamente sei responsabile del danno, ex art. 1805. Nel caso che invece il fulmine colpisse la linea elettrica si potrebbe asserire che si sarebbe guastato comunque.

      Se io decidessi, tuttavia, fin dal principio, di voler tenere il dispositivo (visto che il costo di riscatto è chiaro e definito), nella peggiore delle ipotesi, ovvero il danneggiamento per il quale sia possibile dimostrare il mio uso non conforme, mi basterebbe pagare tale costo e resterebbe comunque mio (guastato), o sbaglio?

        DeVisu Penso che, teoricamente, con un contratto di comodato (ma sicuramente non nel caso di un modem con un ISP) ti addebiterebbero il costo di riparazione/costo per acquisto a nuovo.

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          • [cancellato]

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          DeVisu Se io decidessi, tuttavia, fin dal principio, di voler tenere il dispositivo (visto che il costo di riscatto è chiaro e definito),

          Tecnicamente finché non è tuo non è tuo (lapalissiano, no?) ma del comodante - quindi se succede qualcosa finché non è tuo sempre tecnicamente ti possono chiedere il risarcimento del danno, poi una volta che è guasto possono anche decidere di non chiedere la restituzione.
          C'è poi da definire appunto il "danno", che potrebbe NON essere il semplice costo di riscatto, visto che finché è in comodato potrebbero chiederti la restituzione dell'apparato funzionante - salvo il normale "deterioramento" per l'uso normale, ad esempio se termini il contratto prima di avere l'opzione di riscatto. Poi cosa facciano gli ISP dipende dalle loro policy, questo è quello che il Codice Civile permette.

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            [cancellato]

            Hadx

            Ho recuperato, per curiosità, il vecchio contratto del precedente operatore e, in pratica, si è sostanzialmente "costretti" a riscattare il modem/router in seguito a disdetta (comportamento curioso), mentre, effettivamente, è ben specificato come non si possa utilizzare per altri scopi al di fuori di quello del provider:

            Il Cliente dovrà attrezzare, a propria cura e spese, i propri locali al fine di permettere la corretta installazione
            e/o applicazione degli Apparati. Il Cliente si impegna altresì a custodire e conservare gli Apparati con la massima cura e diligenza e a servirsene solo per usufruire dei Servizi Infostrada.
            6.2 WIND non avrà nessuna responsabilità in ordine al funzionamento o ad eventuali difetti degli Apparati consegnati, obbligandosi solo alla riparazione o sostituzione degli Apparati che presentassero difetti di fabbricazione.
            È ad esclusivo rischio del Cliente l’eventuale guasto e furto degli Apparati dovuti a cause imputabili a terzi
            e/o anche a forza maggiore o caso fortuito. Il Cliente assumerà altresì ogni rischio relativo al loro perimento
            e non potrà dare in pegno gli Apparati, né lasciarle sequestrare o pignorare.
            6.3 La durata del comodato o della locazione degli Apparati è di 24 mesi dalla data di consegna dell’Apparato
            o di attivazione del Servizio, con rinnovo tacito di anno in anno.
            • Per gli Apparati che consentono l’accesso e la fruizione dei Servizi Internet in ADSL o in Fibra Ottica FTTC
            o dei Servizi di Telefonia su IP in caso di disattivazione del Servizio o richiesta di cessazione anticipata del
            comodato o locazione, il Cliente si impegna sin d’ora ad acquistare l’Apparato (e gli eventuali relativi accessori) alle seguenti condizioni: se la disattivazione o la cessazione avviene entro 24 mesi dalla consegna
            degli Apparati, verrà applicato un corrispettivo pari a 40 euro in caso di Apparati Base e di 100 euro in caso
            di Apparati Premium; se la disattivazione o cessazione avviene dopo 24 mesi dalla consegna, sarà applicato
            un corrispettivo pari a 1 euro sia per gli Apparati Base che per gli Apparati Premium.

            A questo punto, tuttavia, mi viene un dubbio: escludendo il discorso garanzia ed eventuale sostituzione per malfunzionamento, l'obbligo ad utilizzare il device solo come prescritto dall'operatore è, quanto meno, curioso, visto che, alla fine, sarò comunque costretto ad acquistarlo...

              [cancellato] Ancora una volta, chiarissimo, grazie mille per le delucidazioni!

              • [cancellato]

              DeVisu è, quanto meno, curioso, visto che, alla fine, sarò comunque costretto ad acquistarlo...

              Il problema è sempre che finché non lo acquisti e quindi ne diventi proprietario non è ancora tuo. Vale anche per i contratti di locazione o di leasing.

              Però è proprio curioso quell'obbligo di acquisto perché "Il comodato è essenzialmente gratuito", come dice il CC. Se è invece locazione è un'altra cosa, infatti Wind fa un po' di confusione perché mette assieme "comodato o locazione" quando sono due modalità ben distinte come obblighi - e comunque il tutto IMHO si configura allora come una sorta di "rent to buy", non comodato, anche se il canone è zero.

              Se il corrispettivo di un euro può essere compreso nell' "essenzialmente gratuito" - invece imporre l'acquisto a 40/100 euro invece di riprendersi il dispositivo sembrerebbe non essere compatibile con il comodato d'uso, quando il comodatario potrebbe semplicemente restituire la cosa. E comunque poiché il comodato espressamente indica l'obbligo di restituire la cosa, anche l'obbligo di acquisto ad un euro lascia un po' perplessi.

              La Cassazione scrive, infatti (Cassazione civile Sez. III sentenza n. 18660 del 6 agosto 2013):

              La distinzione tra comodato e locazione poggia fondamentalmente sul carattere di essenziale gratuità del comodato, laddove si realizzano gli estremi costitutivi del contratto di locazione quando per il godimento di un bene sia pattuita una controprestazione, in qualsiasi misura e sotto qualsiasi forma.

              Comunque anche in caso di locazione non è possibile disporre della cosa come se fosse di proprietà. L'art. 1587 in pratica chiede le stesse cose dell'art. 1804.

              Comunque gli uffici legali di queste aziende sono sempre molto creativi - tanto sanno che non calerà mai la mannaia che gli taglierà le ditina se continuano a scrivere cose del genere.

                [cancellato] ma per quelli a rate, invece? Anche quelli non si potrebbero toccare fin quando uno non ha finito di pagare le rate?

                  handymenny Anche quelli non si potrebbero toccare fin quando uno non ha finito di pagare le rate?

                  Li puoi "toccare" perchè sono tuoi già da quando li ricevi. Sono un acquisto a rate.
                  Certo che se li modifichi invalidi le condizioni di garanzia.. che purtroppo sono legate ancora al software.. quindi per reclamare la garanzia non dovresti modificare il firmware. Anche se dubito che controlleranno veramente..

                  Ormai hanno capito che dopo un comodato di qualche anno conviene far riscattare il modem al cliente. Il cliente si risparmia la spedizione, l'ISP la gestione e lo smaltimento. Quindi propongono il riscatto a prezzi inferiori di una spedizione.

                    • [cancellato]

                    • Modificato

                    handymenny

                    In caso di acquisto a rate dipende dal tipo di contratto (es. riserva di proprietà, leasing o altro). Comunque di solito il compratore ha da subito i rischi della proprietà, mentre il venditore in caso di inadempienza può riottenere il bene e chiedere il risarcimento di eventuali danni. Nel caso di riserva di proprietà - ove la proprietà del bene si ottiene solo pagando l'ultima rata - può anche eseguire azioni a tutela dell'integrità del bene - ma non credo che lo facciano per un router. Va letto il contratto.

                    [cancellato] Però è proprio curioso quell'obbligo di acquisto perché "Il comodato è essenzialmente gratuito", come dice il CC.

                    Essenzialmente significa che può essere "modale" o anche "oneroso" se il corrispettivo non fa venir meno il carattere gratuito (es. di scuola, pagare 100 euro un'automobile che ne valga 10.000).
                    La clausola post 24 mesi è valida, quella pre 24 mesi non lo è (ma va fatto dichiarare da un giudice).

                    [cancellato] Anche perché, sostanzialmente, il Fritz 7490 a 40€ entro 2 anni o 1€ dopo 2 è regalato, per cui credo che poca gente protesterebbe, me compreso (a parte per il fatto che avevo un contratto da 4 anni e mi avevano addebitato i 40€, poi stornati a 1€)

                    Technetium Ormai hanno capito che dopo un comodato di qualche anno conviene far riscattare il modem al cliente. Il cliente si risparmia la spedizione, l'ISP la gestione e lo smaltimento. Quindi propongono il riscatto a prezzi inferiori di una spedizione.

                    Ad esempio Tiscali propone prezzi molto bassi per il riscatto, soprattutto passati 2 anni, a differenza della restituzione che va fatta entro 30gg e a proprie spese: sono, quindi, abbastanza convinto di tenere il 7530 che mi hanno fornito, indipendente da se e quando disdirò.

                    3 mesi dopo

                    Buongiorno a tutti,

                    provo a resuscitare questo thread per aggiungere la mia domanda, collegata allo scenario precedente.

                    Se riscatto il mio modem (che incidentalmente è proprio il Fritzbox 7530) prima dei due anni come posso usufruire della garanzia residua? Se contatto direttamente NVM mi darebbero retta?
                    Qualcuno ha informazioni o esperienze in tal senso?

                    • Giann ha risposto a questo messaggio

                      antoniop beh se il modem è in comodato, a noleggio o ti è stato venduto a rate devi prima rivalerti sul venditore o comodatario (quindi banalmente l'ISP). Che a sua volta poi si rivarrà sul produttore

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