Motoro in materia di informatica e telecomunicazioni PRIMA si incrementa la domanda di un certo servizio e POI l'offerta si adegua
Mah, non sempre, a volte l'offerta precede la domanda. Lato capacità di calcolo/memoria abbiamo visto i sistemi offrire di più di quanto richiesto dalla maggior parte degli utenti (tant'è che i cicli di sostituzione si sono allungati). Così da poter offrire nuovi servizi perché l'hardware/software comunque c'era (es call audio/video).
Anche lato risoluzioni tranne il 4K sono arrivati prima i dispositivi e poi i contenuti. Anche il 3D ha cercato di precedere la domanda - ma lì le previsioni sono state clamorosamente sbagliate.
C'è da dire che è più semplice vendere il sistema "più bello" all'utente finale che convincere i grandi network a sostituire e riconfigurare i loro sistemi.
Dipende poi appunto dalle previsioni di domanda. Sulle reti mobili presumevamo tutti un forte aumento della domanda e poiché i margini c'erano si sono buttati. Però era domanda "nuova" e a ogni nuovo cliente corrispondevano nuove entrate. Qui si tratta perlopiù di aumentare le prestazioni di sistemi esistenti che non portano molti nuovi clienti e con margini già risicati, e difficilmente l'utente accetterebbe una "football tax" - e per ora comunque la domanda è concentrata solo sul calcio che per quanto abbia un buon numero di clienti non è la maggioranza di questi, e si limita a 90 minuti qua e là.
Far pagare gli OTT poi non è mai stato facile, anche se ora potrebbero trovarsi ad un bivio, perché finché il contenuto per l'utente è "gratis" e ti basi sui "grandi numeri" (alla YouTube) puoi anche cercare di scaricare tutto il problema sull'ISP, quando devi chiedere soldi direttamente all'utente e ad una sola parte di essi, non puoi più farlo facilmente.