Però queste sono le PAC/PAL. Per le connessioni residenziali ci sono le classiche VULA/NGA. Anche se a dir la verità, qui nel mio comune agli inizi TIM si rifiutava di attivarla, preferendo la FTTC (cioè ordinavi la FTTH e poi ti attivavano la FTTC). Sicuramente ora saranno cambiate le cose, ma la cosa ai tempi mi diede non poco fastidio.
Io sto andando molto a memoria, perché un documento in cui c'è spiegato tutto nel dettaglio non sono riuscito a trovarlo, quindi prendete tutto con le "pinze"
In pratica da quello che ricordo, quel bando consisteva in un investimento misto pubblico-privato, dove il pubblico finanziava la posa della parte spenta, ovvero la fibra ai cabinet e ai ROE/PTE, mentre il privato si occupava del resto ovvero la parte attiva.
La cosa che mi lasciò più perplesso di quel bando era che TIM diventasse proprietaria dell'infrastruttura e che sembrava come se non fosse costretta ad utilizzare tutta l'infrastruttura posata, bastava rispettare il minimo di UI da rendere vendibili. Vendere che diventano vendibili uno dopo l'altro tutti i cab in città e il tuo no, un po' fa rodere (poi l'hanno attivato ed è la connessione che uso attualmente).
Ripeto che comunque sono solo miei ricordi (e sicuramente le mie conoscenze erano molto limitate), se qualcuno ha qualcosa di più certo ce lo faccia sapere, che interessa anche a me saperne di più 🙂
JacopoGiubilato ma come farebbero a riciclare l'infrastruttura eurosud se alla fine è p2p? Al massimo potrebbero riusare i ROE
Se sono P2P, basterebbe intercettare le fibre P2P e collegarle a un ARLO, poi c'è anche quello che ha detto mb334
Sarebbe interessante vedere una di queste FTTH attiva, non ho proprio idea di che apparati o architettura usino. Sicuro non ci sono armadi ottici per strada o almeno io non ne ho notati