Purtroppo nulla di nuovo.
Ho visto comitati, gente comune, assessori e sindaci contro il 5G (gli ultimi due immagino per il solo motivo di supporto elettorale). Comuni che impiegavano mesi o anni a concedere lo scavo delle mini-trincee per la fibra ottica, mentre i cittadini imprecavano contro la connessione ADSL.
Mi allineo al pensiero di altri: mi sarebbe piaciuto che i limiti arrivassero a quelli europei, così i vari gestori avrebbero dovuto installare meno antenne, risparmiando l'investimento economico e le pratiche burocratiche.
Una delle caratteristiche meno conosciute del 5G è il beamforming, ovvero la capacità di indirizzare la copertura radio verso un dispositivo specifico invece di irradiare a caso la zona circostante.
Contro-intuitivamente, con il 5G l'inquinamento elettromagnetico diminuirebbe, pur aumentando la velocità di trasmissione dati.
Se a qualcuno interessa un piccolo approfondimento tecnico: https://www.metaswitch.com/knowledge-center/reference/what-is-beamforming-beam-steering-and-beam-switching-with-massive-mimo
È un po' come sorprendersi che un motore odierno sia più potente e consumi meno carburante rispetto ad un motore del 1920.
AkemiHomura
Professoressa di fisica delle superiori.
Ho perso un quarto d'ora a cercare di farle capire che le cover che schermavano dalle radiazioni dei cellulari in realtà portvano a maggiori radiazioni e scaricavano prima il telefono (visto che il telefono aumentava la potenza di trasmissione e ricezione per avere un collegamento stabile e con meno interferenze possibili al ripetitore della zona).
Si ostinava a dire che avevo torto.