Buongiorno.
Tempo fa, in previsione di una possibile futura attivazione di una connessione FTTH, mi ero posto il problema di come modificare l’ attuale mio impianto telefonico domestico per continuare ad usare, sotto VOIP, tutti i telefoni attaccati ai vari frutti RJ11 sparsi per casa.
Visto che non ci sono scatole di derivazione, presumo che il doppino TIM arrivi ad una frutto “principale” e da li “viaggi” per casa attraverso una serie di frutti secondari “passanti”.
Leggendo varie discussioni (se non ricordo male compresa una presente su questo sito, ma che ora non ritrovo) mi era sembrato di capire che era sufficiente:
- individuare la presa “principale”;
- identificare i fili TIM “in entrata”, staccarli ed isolarli;
- con un cavetto RJ11 connettere la uscita “phone” del modem-router (nel mio caso un Fritzbox 7590) con una qualsiasi delle prese (nel mio caso sicuramente non con quella che attualmente è la principale);
- “ribaltare” tutti i frutti, ad eccezione di quello dove è attaccato il cavetto che proviene dal router;
- FATTO.
Visto che oggi la possibilità di attivare un contratto FTTH è diventata concreta, sono tornato sull’ argomento, sempre cercando sul web, ma le mie certezze sono svanite e mi sono sorti una serie di dubbi.
Presumo che ciò dipenda dal fatto che non sempre si capisce se si sta parlando di un impianto voip sotto FTTC (dove il doppino TIM in entrata continua ad essere necessario) o di un impianto voip sotto FTTH (dove il doppino in entrata non serve più).
Vi sarei grato se poteste chiarirmi le idee.
Nella circostanza vorrei anche sapere a cosa servono il cavetto telefonico a “Y” ed i due plug (tipo filtro ADSL) presenti nella confezione del Fritzbox.
L’ unica cosa che mi pare di aver capito è che nel mio caso non sono necessari.
Supposizione corretta ?
Grazie.