Aggiorno.
Per i veri appassionati di tecnologia
Ho trovato in rete le "Visual Voicemail Interface Specification" della GSM Association, che stabiliscono gli standard della visual voicemail, affinché i gestori possano implementarli nei loro sistemi.
VERSIONE BREVE: dovrebbe aver ragione Neurohn, le MNP probabilmente creano un mismatch nei sistemi di Iliad fra numero portato e numero provvisorio e/o sitema operativo, che manda in tilt le comunicazione client (iPhone)-server. Probabilmente con Android non accade perché la app per Android è configurabile in modo tale da permettere di resettare qualche parametro errato lato server. Su iOS non è settabile nulla, quindi se non si interviene lato server il client e il server non comunicano, e la VVM non funziona.
VERSIONE LUNGA (TECNICA): il servizio Visual Voice Mail non è altro che una casella di posta IMAP4, nella quale il gestore riversa i messaggi ricevut in segreteria telefonica sotto forma di allegati sonori. I client lato telefono si autenticano alla casella IMAP indicata dal gestore, e mostrano all'utente i messaggi attraverso l'interfaccia del telefono. Nulla di misterioso qui: trattasi di posta elettronica, e segue i RFC standard IMAP4.
La parte interessante è quella che riguarda le modalità attraverso le quali client e server comunicano. Attivazione, disattivazione, prima configurazione, aggiornamento, notifiche, etc. tutto funziona attraverso messaggi "di sistema" che client e server si scambiano in continuazione.
Il server, quando una SIM con attivata VVM si autentica nei sistemi, invia al client una stringa che contiene i parametri per collegarsi alla casella IMAP corrispondente a quel numero di telefono. Al PRIMO collegamento, chiede al client di fornire un PIN che verrà poi usato (in background) come password della casella stessa. Nei collegamenti successivi, il client semplice fornisce anche quel PIN per netrare nella casella.
Una volta stabilità la connessione, client (telefono) e server continuano a dialogare in parte seguendo le specifiche RFC IMAP4, in parte scambiandosi messaggi "a stringa" per attivare o disattivare, cancellare, scaricare messaggi, etc.
E' abbastanza interessante notare che il sistema operativo utilizzato deve essere comunicato al server (sempre via messaggi stringa), perché il funzionamento del servizio differisce leggermente fra iOS, Android e Windows Phone.
E' evidente come basti un errore in uno di questi "parametri" che vengono scambiati, e si ha un KO delle comunicazioni. Qui gli indiziati principali a mio parere sono due.
Primo, il server non invia al client iOS la stringa di "primo setup". Così facendo, il bottone "setup" non appare, la casella IMAP non viene inizializzata con la pwd-PIN, e il sistema non funziona.
Secondo, probabilmente correlato al primo, è possibile che il parametro del sistema operativo non sia passato correttamente.
Qualunque sia la causa, è probabilmente correlata al mismatch numero provvisorio-numero portato, ma il trigger potrebbe anche essere altro. E' ovvio che il problema può essere risolto solo sui sistemi di Iliad, ma il reaprto "tecnico" che contatta i clienti non sa nulla di tutto quanto sopra.
Tutto sarebbe ampiamente risolvibile con un banale "restart" del sistema di segreteria per quel numero telefonico, che ricreerebbe da zero le caselle etc. sul numero portato, "cancellando" il provvisorio.
Magari un giorno qualcuno di Iliad leggerà...