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  • Aree grigie - banda larga e investimenti privati / pubblici

Ciao a tutti, spero tutto bene.
Vi pongo una domanda che mi sarebbe utile per una ricerca che sto facendo in merito alla banda larga all'interno delle aree grigie (cluster B).
Mi è chiaro che Open Fiber sta operando per l'installazione delle infrastrutture utili a portare banda larga in tali aree (con capitale privato) sulla base dei diversi bandi vinti nel corso degli anni (anche in riferimento ad aree nere e bianche ove però si tratta di finanziamenti pubblici). Non mi è però chiara una questione chiave:
in queste cd. "aree grigie", vige il monopolio per cui Open Fiber (vincitore dei bandi) può essere l'unico operatore effettivo a creare tali infrastrutture oppure, volendo, aziende private di qualsiasi natura / forma giuridica possono decidere di investire autonomamente in tale settore? E se sì, secondo quali regolamentazioni?
Grazie mille in anticipo per la disponibilità

È circa tutto sbagliato ma non preoccuparti 😂

Aree nere = aree a competizione, ci sono più operatori privati che investono, non c'è intervento pubblico. Con una semplificazione di solito con aree nere si intendono le grandi città.

Aree grigie = aree dove c'è un solo operatore a banda ultralarga. Spesso il termine viene usato in realtà per intendere le aree dove c'è solo la FTTC e nessuna prospettiva migliore per i prossimi anni. Non c'è al momento intervento pubblico in queste aree. Non c'è nemmeno Open Fiber salvo qualche caso.

Aree bianche = aree dove c'è solo l'ADSL o peggio, essenzialmente. Sono attualmente oggetto di intervento pubblico tramite il piano BUL aree bianche, e Open Fiber sta appunto realizzando le opere. Non è vietato che un operatore privato investa nelle aree bianche, che restano però aree bianche perché dopo i bandi non vengono più censite (come previsto dall'Aiuto di Stato approvato secondo gli Orientamenti dell’Unione europea per l’applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga).

Ciao Matteo, intanto grazie mille per la rapidità. @matteocontrini

in parte rileggendo mi rendo conto di essermi espressa male io, ma dall'altro lato per le aree grigie mi sembra molto labile, ti riporto due punti sotto (*)
In ogni caso, ti chiederei quindi conferma in merito ad un punto: nelle aree grigie è quindi possibile decidere di investire da parte di un singolo privato, a livello infrastrutturale, per la creazione di banda larga? In poche parole: il mercato per queste aree ad oggi può definirsi "libero" nonostante i vari bandi e concessioni a Open Fiber?

Grazie veramente per la disponibilità!

(*)
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Il piano BUL prevede:
• la copertura delle aree bianche, anche dette a “fallimento di mercato”, cioè le aree dove gli operatori non hanno in previsione di portare la banda ultralarga ad almeno 30 Mbps. Questo intervento è in corso e prevede nello specifico la copertura da parte di Open Fiber di circa il 25% della popolazione italiana, in larga parte in fibra ottica FTTH (1 Gbps) e in parte in wireless FWA (100 Mbps). Il completato dei lavori in tutti i comuni coinvolti è previsto, dopo molti ritardi, tra il 2022 e il 2023;
• la copertura delle aree grigie e nere a “fallimento tecnologico”: l’intervento si concentrerà nelle aree in cui non è prevista a breve la presenza di reti ad altissima capacità. Questo intervento sarà avviato nel corso del 2021;
• la copertura di tutte le scuole in fibra ottica entro il 2023;
• l’erogazione di voucher di sostegno alla domanda di connettività, cioè buoni economici che le famiglie e le imprese possono utilizzare per passare a una connessione più veloce.

  1. Nelle aree nere e grigie, la copertura con intervento privato avviene da parte di un'azienda privata, che utilizza fondi propri per la realizzazione delle infrastrutture. Due esempi notevoli di intervento privato sono quelli messi in atto da TIM e Open Fiber negli ultimi anni, con miliardi di euro destinati all’evoluzione delle reti di accesso a Internet in Italia. Gli operatori privati concentrano gli investimenti nelle aree considerate remunerative.
    Tuttavia, nelle aree grigie, il sostegno pubblico alla costruzione di una rete alternativa può interferire sulle dinamiche di mercato e dunque può essere giustificato soltanto laddove «possa essere chiaramente dimostrato un persistente fallimento del mercato». Nelle aree grigie, pertanto, si rendono necessarie un’analisi più particolareggiata e un’attenta valutazione della compatibilità degli aiuti di Stato_

    BenedettaCaputi In poche parole: il mercato per queste aree ad oggi può definirsi "libero" nonostante i vari bandi e concessioni a Open Fiber?

    Assolutamente sì, non c'è alcun vincolo. Ogni anno Infratel conduce la mappatura delle aree nere e grigie e lì gli operatori se vogliono possono dichiarare che copertura realizzeranno.

    È l'intervento pubblico che deve stare alla larga dalle zone dove c'è un privato, e non il contrario, perché è lo Stato che non può competere con i privati, e può invece solo colmarne le eventuali mancanze, secondo le regole del documento sopra (che se devi approfondire ti consiglio molto, così come il documento di approvazione del piano BUL del 2015 da parte della Commissione Europea).

    Ora è in avvio quella che da tempo viene chiamata fase 2 del piano BUL, che in realtà sarà un nuovo piano Banda Ultralarga, che ha in previsione di andare ad intervenire nelle aree grigie e nere dove non ci saranno nei prossimi anni connessioni Gigabit, essenzialmente.

      matteocontrini aree grigie e nere dove non ci saranno nei prossimi anni connessioni Gigabit

      In parole povere , questo bando servirà per intervenire in quelle aree che non saranno oggetto di copertura FIbercop, nemmeno al 2025. Anche perchè non credo possano coesistere le due cose BUL aree grigie e Fibercop. O una o l'altra, altrimenti non avrebbe senso la nuova consultazione alla luce dei nuovi piani di investimento privato degli operatori

        Grazie veramente ad entrambi! Tutto molto chiaro, un saluto!

        Speriamo che OF intervenga nella mia area grigia allora... sul sito FiberCop il mio comune non rientra nell'elenco ahimé.

        robbyfifi sì, certo (e non saranno più grigie). Però saranno di conseguenza escluse dal piano pubblico

        robbyfifi Cosa c'è che non ti piace di Fibercop?

        Una FTTH vale l'altra basta che non sia l'innominabile

          mito94 mi scuso se sto scrivendo in più discussioni, in questo file, TIM: Presentata ad Agcom l'offerta di coinvestimento in fibra su rete secondaria
          https://d110erj175o600.cloudfront.net/wp-content/uploads/2021/01/02100733/Allegato_1-Piano_di_Copertura_Co_investimento.pdf riguardante i 1610 comuni che Tim dovrà cablare entro il 2025, e visto tutto quello che ho letto, forse sarebbe il caso di fare un discorso pratico. prendiamo Petilia Policastro, provincia di Crotone, sede attuale per le FTTC di alcuni paesi limitrofi. Nel piano di Fibercop non c'è il mio paese Cotronei, e nemmeno Roccabernarda, dove nel 2016/2017 hanno completato e allacciato tutti gli armadi a 100 e alla 200. Chi interverrà in questi due paesi per la posa della FTTH? scusatemi ancora, ma con tutte le discussioni, e soprattutto con la solita confusione italiana, non ho capito molto. grazie

          • LSan83 ha risposto a questo messaggio

            auleia Chi interverrà in questi due paesi per la posa della FTTH?

            O il BUL pubblico o un operatore locale oppure nessuno. Comunque anche nei paesi della lista la copertura è parziale. Le periferie e le campagne sono quasi sempre escluse (FWA TIM dove c'è da scavare 😅).

            • auleia ha risposto a questo messaggio

              LSan83 scusami, BUL pubblico cosa vuol dire, chi sarebbe l'operatore pubblico non privato forse vorresti dire, che spenderebbe soldi "inutilmente" in zone di mercato quasi fallite, vedi il mio comune, tranne per alcune realtà che avrebbero bisogno davvero di una rete internet veloce? se in italia continuiamo a dividerci ogni volta, sempre però a favore dei grandi investitori, non faremo mai il salto di qualità.

              • LSan83 ha risposto a questo messaggio

                auleia https://fibra.click/c/piano-bul/

                E comunque la copertura non è "a comune". Sia i privati che lo stato coprono a macchia di leopardo.... Qualche via, qualche casa, dove costa poco farlo.... E rimangono sempre abitazioni/aziende escluse a cui tocca cercare qualche fwa o il satellitare.

                Una via hai rete bul statale di Infratel, la via dopo rete/i private di fibercop/Openfiber/operatore locale e altre due vie dopo fwa.... Tutto nello stesso comune.

                auleia tranne per alcune realtà che avrebbero bisogno davvero di una rete internet veloce?

                Quelle realtà o pagano una carissima fibra a progetto o spostano la sede in zone meglio servite...

                • auleia ha risposto a questo messaggio

                  LSan83 non è a comune? ricordo che il bando, che non trovo, che affidava la rete FTTC prevedeva in calabria molti comuni. chi è questa società che interviene su singola via. i bandi pubblici sono decisi anche di concerto con le pubbliche amministrazioni, lo so per certo, perché lo disse un nostro amministratore vicino a dei politici regionali. fatto sta che siamo l'italia a molteplici velocità

                  • LSan83 ha risposto a questo messaggio

                    auleia chi è questa società che interviene su singola via.

                    Tutte, anzi su singola casa ad essere pignoli.

                    Tutti i progetti FTTH sia pubblici che privati sono fatti su singolo fabbricato/abitazione e non ad intera via e tantomeno ad intero comune.

                    Nella stessa via ci ritroveremo case/aziende coperte o da FTTH o da FWA o da nulla (prima o poi ADSL e FTTC verranno smantellate).

                    Gli elenchi dei comuni indicano solo che su alcune proprietà di quel territorio verrà fatto qualcosa per migliorare la connessione.

                      LSan83 o da nulla.

                      Bella questa tecnologia🤣

                      • LSan83 ha risposto a questo messaggio

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