Ciao a tutti, scrivo per conto di un'attività a fianco a casa mia, qui a Chieti.
La titolare al momento ha una ADSL su partita IVA con WindTre e poco fa ha ricevuto una telefonata da parte di WindTre (o almeno: qualcuno che si spaccia per WindTre) per avvisarla che tra una settimana dovrà fare un upgrade "alla fibra". Se non accetta, "rimarrà senza internet". Non so altro.
Lei preferirebbe tenersi l'ADSL visto che la connessione in negozio la usa soltanto per i pagamenti col POS, ed eviterebbe volentieri di avere un tecnico in giro per il cambio di modem e tutto quello che ne consegue; tanto più che la diafonia è già un problema (io stesso ho una pratica aperta col mio operatore per vedere se riusciamo a risolvere) e lei — comprensibilmente — non ha alcuna voglia di incasinarsi inutilmente la vita.
Tra l'altro non s'è ben capito nemmeno di che "fibra" si tratti. La FTTC c'è, ma la FTTH in questa zona no: rientriamo nella zona misteriosamente non coperta da OpenFiber, ma qualche settimana s'è visto qualche accenno di lavoro da parte di FiberCop. In ogni caso il suo doppino esce dalla mia stessa chiostrina, e non ha senso che per eventuali lavori a monte da parte di FiberCop arrivi un avviso così urgente da parte di Wind.
Peraltro, con FiberCop in arrivo, ha ancora meno senso per lei fare adesso l'upgrade alla FTTC, visto l'utilizzo minimo: al limite valuterà se e quando ci sarà la vendibilità della FTTH.
Mi viene quindi il dubbio che si tratti di un call center "esterno" che sta cercando di venderle un contratto ex-novo, ma intanto chiedo a voi che ne pensate. È possibile che Wind stia "spegnendo" le ADSL e obbligando a migrare le utenze su FTTC?
Grazie