[cancellato] Ed io ti scrivo per la terza volta che nel discorso si valutavano le alternative fossili disponibili nell'immediato.
Ma il punto è che dobbiamo iniziare da ieri a smettere di bruciare roba, non da domani!
E far passare il gas come una fonte green (non sto dicendo che lo stai facendo te), da utilizzare in attesa della fusione e delle rinnovabili è una idiozia, sia perché non è green, sia perché le rinnovabili hanno bisogno di un backup e non possiamo continuare a bruciare gas fino al 2050 o 2060
[cancellato] Perché l'acqua una volta defluita di danni (grossi) non ne continua a fare. I materiali radioattivi dispersi nell'atmosfera e giocoforza ricaduti al suolo (e catturati nella catena alimentare) rimangono attivi centinaia di anni. Vogliamo negare anche questo ora?
Se non è vero certo che lo neghiamo!
A Chernobyl volendo potrebbero tornarci a vivere (se venissero rimossi quei rifiuti radioattivi che illegalmente sono stati sepolti all'epoca in certi posti), la questione è che oramai non conviene più perché quello è uno dei luoghi più turistici dell'Ucraina e la gente oramai vive da altre parti.
Pensa che è stato calcolato che a Fukushima i possibili decessi che sarebbero potuti essere causati dall'esposizione alle radiazioni sarebbe stato inferiori ai decessi che effettivamente ci sono stati a causa dell'evaquazione
[cancellato] Rispetto alla WWII sicuramente, ma non per questo può essere declassato a peto nell'Universo.
Chernobyl ha fatto meno morti di Banqiao, anche se si calcolano i decessi per GWh prodotti il nucleare risulta essere fra i meno pericolosi.
Peto dell'universo ce lo declasserai te forse, quello che non capisco è perché il rischi del nucleare debbano essere trattati in modo diverso da altri rischi simili.
Perché si accettano altri rischi più probabili ma non si vogliono accettare rischi meno probabili?
[cancellato] Falso. La produzione energetica può essere variata eccome, con tempi lunghi indubbiamente ma non sono on-off.
Beh le cose sono un po' più complesse, un reattore deve restare all'interno di un certo range di potenza, se lo supera diventa instabile, se scende al di sotto diventa instabile, possono essere modulate in una certa misura. Farle lavorare a potenze intermedie è letteralmente uno spreco di energia, di combustibile, economico, oltre che rendere più complicata la gestione. È decisamente più semplice ed efficiente farle lavorare al massimo possibile.
Uno dei pregi delle centrali nucleari, che le rendono ideali per il carico di base, è proprio quello che si chiama capacity factor che misura il rapporta fra l'effettiva produzione rispetto alla massima produzione possibile in un dato periodo. Le centrali nucleari riescono a raggiungere capacity factor di oltre il 90% (cioè riescono a produrre il 90% dell'energia che teoricamente la centrale dovrebbe produrre in quel lasso di tempo), il solare parliamo del del 20-30%, l'eolico siamo sopra il 40%.
[cancellato] Così togli ancora più carico notturno per quelle che operano in reverse-pumping, e hai ancora meno buffer per tamponare picchi di domanda improvvisi. Non una bella mossa...
Ho solo fatto un esempio, non conosco esattamente le esigenze della Francia, quello che volevo dire è solo che se davvero dovessero avere problemi di sovra-produzione (ma dubito fortemente che ne avranno, non penso che in futuro e non sapranno che farsene dell'energia in eccesso) possono sempre spegnere qualcosa...
graz Per il nucleare, in bolletta stiamo pagando gli oneri per lo smaltimento delle centrali che non sono mai state utilizzate. Da decenni e per sempre..
Non è colpa delle centrali nucleari se non sono state utilizzate (purtroppo, ma di una politica energetica scellerata), comunque allora saprai anche quanto incide quella componente sulla bolletta...
spoiler: attorno al 3-4% degli oneri di sistema, contro un 80% degli oneri di sistema per la quota per il sostegno delle fonti rinnovabili