Maxs
Rielaboro perché vado un po' di fretta.
Ogni iniettore PoE ha un cavo di alimentazione e due porte ethernet, una destinata a prendere il segnale dalla LAN, un'altra destinata ad alimentare il device PoE, nel tuo caso una Loco AC.
Per le Loco ti servono iniettori passivi, cioè a 24V, e con porte gigabit (ci sono pure con porte fast), puoi comprare gli Ubiquiti che sono giusti e costano nella media.
Lato garage l'uscita ethernet dalla CPE Eolo finisce sulla porta LAN dell'iniettore passivo, e da qui prosegue alla prima Loco AC (conviene sia in AP, leggiti il manuale ci sono 2 situazioni AP, a te serve il bridge detto forse ptp).
Via wireless arrivi alla seconda Loco AC (lato casa dunque), mettiamo appunto configurata come client (STA).
Dalla Loco AC lato casa il cavo ethernet va alla porta PoE del tuo secondo iniettore passivo, e dall'altra porta di questo iniettore il cavo ethernet va alla porta WAN del tuo router/AP (o quel che hai).
E' intelligibile come schema? E ricorda che il ponte radio prima si configura e verifica, e poi si monta all'esterno.
L'unica limitazione importante che hai con questo schema è il management del bridge, perché se ti va giù la connessione wireless non hai più accesso alla Loco AC (ed alla CPE). Si può ovviare in vari modi, con un relais IoT per switchare l'alimentazione del gruppo CPE/Loco Ac, o sostituendo l'iniettore lato garage con un piccolo switch PoE (per es. per restare con Ubiquiti un ER-X o forse si può adattare un più completo Air Cube AC) e collegando a questo la Loco AC ed un AP 2.4 magari di recupero (che in genere hanno più gioco a coprire distanze e muri e soprattutto non interferisce col ponte radio).