Ciao non ho tempo di stare a leggere tutta la discussione, ma ci tenevo a darti la mia spiegazione da “esperto” in quanto sono un Fisico.
Quando mi fanno questa domanda io rispondo sempre con un altra domanda, “Ma tu lo sai che in realtà le onde della Wi-Fi e dei Telefoni sono composti dalla stessa cosa di cui è fatta la luce del Sole? Anzi sono pure la versione più scrausa (meno energetica) della luce solare!”
La spiegazione un po’ più tecnica è che la “luce” è un fenomeno che si può esprimere in molti modi, e questo varia in base a quanto è energetica.
A più basse energia abbiamo le onde radio, queste onde vengono usate per le telecomunicazioni come la TV, Wi-Fi, la Radio, i telefoni etc.
A energia media troviamo la tanto nota luce visibile, quella che appunto noi vediamo e chiamiamo luce.
A energia più alta ci sono gli ultravioletti, i Raggi X e i Raggi gamma, usati anche in ambito medico ma pericolosi per la salute.
Ecco le uniche “luci” cancerogene sono quelle a energia più alta, perché la pericolosità è direttamente proporzionale all’energia.... da questo è facile capire che non solo le onde delle comunicazioni non sono cancerogene, ma se lo fossero allora la luce delle lampadine sarebbe estremamente più pericolosa!
Per non parlare del fatto che la luce che emette il Sole contiene una porzione di raggi ultravioletti, quindi con assoluta certezza è più pericoloso stare tutto il giorno alla luce del Sole che stare tutto il giorno attaccato a un modem.
Ok ma allora perché le microonde ti possono uccidere, quelle sono sempre onde radio ma se ti metti nel microonde muori.
La risposta é che in quel caso stiamo parlando di Potenza e non di Energia.
Più la “luce” ha Energia allora più essa è cancerogena, mentre nel caso delle microonde più esse sono Potenti allora più ti scaldano, a appunto parliamo di calore non di effetti cancerogeni.
Un conto è stare a 1W di microonde, un conto stare a 1000W....come dire che un conto è prendere una Tachipirina, un conto è prenderne 1000; o se preferisci un conto è fare la doccia a 38 gradi, un conto buttarsi in un forno industriale a 2000 gradi.