È un blog abbastanza "criticone". Non dico che non abbia anche le sue ragioni, ma allora...
lore20 L'autore sostiene anche che in assenza non esiste valore identificativo del mittente
... vale anche per le raccomandate - vai a verificare che chi l'ha inviata è veramente chi dice di essere. Altrimenti ci vorrebbe l'autenticazione di un notaio - ammesso che il notaio non sia corrotto o indotto in errore. Comunque è il vecchio problema dei certificati digitali - tutto dipende dall'affidabilità di chi certifica.
Se volete ridere - o piangere -, la CA utilizzata da una piccola banca come Intesa SanPaolo e proprietà di Infocert - Camerfirma, Spagnola, pensate un po' - rischia di essere eliminata dai principali browser per una serie di cattivi comportamenti:
https://wiki.mozilla.org/CA:Camerfirma_Issues
Evidentemente Messina ha pensato che una banca che fa miliardi di utili deve risparmiare sulla CA....
lore20 le PEC sono firmate con un certificato associato al provider del mittente
Il certificato è associato all'indirizzo email della casella. Il certificato è generato dal provider PEC, il quale a sua volta deve essere certificato, non puoi improvvisarti provider PEC.
Certo, bisognerebbe associare in modo sicuro il certificato al mittente. Mi chiedo però quanto una identificazione "de visu" sarebbe probante se sei un'associazione a delinquere in grado di produrre documenti falsi, ci metti poco a trovare uno che ci metta la faccia (di bronzo) e inganni l'identificatore.