Buonasera a tutti, vi illustro la mia situazione, abito in una via privata che si dirama da una via pubblica su cui è situato il tombino marchiato BUL, quindi open fiber e gli operatori danno i nostri civici come vendibili, infatti dopo aver sottoscritto un contratto con un operatore io e i miei due vicini ci siamo ritrovati i tecnici della ditta SITE a fare un sopralluogo per il cablaggio delle nostre tre abitazioni.
Da mappa SINFI e anche ai tecnici che hanno effettuato un sopralluogo risulta presente "sulla carta" un PTA da cui poi le nostre tre abitazioni avrebbero dovuto ricevere la linea, ma nella strada non è mai stato posato il tombino con il PTA e i lavori nel comune sono dichiarati conclusi già da un pò. La ditta incaricata dei lavori (SITE) sostiene di non poter passare per le linee e relativi tombini di ENEL e TIM per poter collegare le nostre tre case, e allora ci ha detto che l'unico modo è realizzare uno scavo a nostre spese con due tombini, uno ad inizio della via privata, vicino al pozzetto BUL e uno vicino alle nostre tre abitazioni. Il problema è che è uno scavo e relativa posa di tubazione con pozzetti di 70-80 metri e si parla di cifre sul migliaio di euro, ma io chiedo, è proprio impossibile utilizzare le linee interrate ENEL o TIM (che tra l'altro è inutilizzata da 10 anni in quanto attualmente abbiamo tutti telefoni VOIP e connessione con EOLO)?
Screenshot sito bandaultralarga, le case interessate sono cerchiate in blu, il tombino BUL è il pallino rosso e alla destra del pallino parte il pezzo di strada privata:

Questo è il progetto esecutivo che mi è stato inviato da Infratel, le case sono cerchiate in blu e il pallino arancione sulla strada privata con i vari collegamenti dovrebbe essere il PTA:
