Alb83 Prima di iniziare la controversia contro Tim, avevo chiesto ad Agcom esplicitando ovviamente il problema in maniera dettagliata la situazione ed allegando uno speedtest della FWA e poi chiedendo a loro come potessi agire nei confronti di Tim, loro gentilmente mi risposero con questo:
Le prestazioni di qualità dei servizi di accesso a Internet realizzati con connessioni wireless (tipo Wimax, Hiperlan, Radiolan) non sono, al momento, certificabili attraverso il Progetto Misura Internet.
Vige, tuttavia, nel rapporto operatore-utente, l'obbligo di buona fede e trasparenza che impone all'operatore di informare in maniera chiara e completa l'utente delle condizioni per la fruizione del servizio, così da consentirgli scelte consapevoli di consumo.
Tanto premesso, le suggeriamo l’opportunità di presentare un circostanziato reclamo all’operatore. I recapiti utilizzabili per la presentazione del reclamo sono indicati nel contratto, nella Carta dei servizi e nelle fatture: in genere il reclamo può essere proposto a mezzo posta, fax, per via telematica tramite l’area clienti o telefonicamente. L'invio del reclamo a mezzo raccomandata A/R e fax consente di avere prova dell'avvenuta ricezione da parte del gestore; nel caso, invece, di presentazione telefonica del reclamo, consigliamo di annotare il codice identificativo del reclamo che l'addetto di call center è tenuto a rilasciare.
La gestione del reclamo da parte dell'operatore deve avvenire entro il termine massimo di 45 giorni dal ricevimento del reclamo (oppure nel termine più breve indicato nel contratto e/o nella Carta dei Servizi) e l’eventuale rifiuto della richiesta contenuta nel reclamo deve essere comunicata all'utente e deve essere motivata, così come previsto dalla delibera n. 179/03/CSP.
Al fine di evitare il pagamento di eventuali costi di recesso anticipato, nell’inoltrare il reclamo all’operatore, le consigliamo di evidenziare che in caso di mancato ripristino della qualità del servizio sarà conseguentemente indotto al recesso ed intenderà avvalersi della facoltà di risoluzione del contratto per inadempimento della controparte ex articolo 1453 del Codice civile. In tal modo, qualora la qualità del servizio non fosse ripristinata secondo gli standard contrattualmente convenuti e ciò tuttavia le fossero comunque addebitate le penali per la risoluzione anticipata, potrà tutelare maggiormente la sua posizione in sede conciliativa.
Qualora, decorso tale termine, l’operatore non accogliesse il reclamo senza fornire un riscontro scritto e motivato, ai sensi del Regolamento sulle procedure di risoluzione delle controversie tra operatori di comunicazioni elettroniche e utenti da ultimo modificato con delibera n. 353/19/CONS, gli utenti possono avviare il tentativo obbligatorio di conciliazione: con tale procedura, utente e operatore, aiutati da una parte terza, cercano una soluzione bonaria alla loro controversia.
Perciò mi sono nel tesserarmi in una delle tante associazioni di consumatori che si trovano sul web, elencai anche li il problema, condividendo a loro tutte le prove in mio possesso, ossia tutte le segnalazioni effettuate a Tim, tutte le chat con Tim su Facebook / Twitter, i speedtest mandati a Fabio su twitter e anche nel mio caso su Facebook con 0 di download e 0 di upload durante l'arco delle varie giornate, e le varie chiamate con codice operatore spalmate su più mesi, poi la copia del contratto che nel mio caso non mi era stato fornito da Tim anche se l'avevo richiesta in via ufficiale sia tramite pec che Twitter.
L'associazione per mio conto ha mandato una mail della durata di 45 g come elencato da Agcom, con tutta la vicenda che stavo vivendo da 2 mesi a quella parte, con scritto in maniera dettagliata e in più con scritto che se non avessero risolto il problema o non mi avessero risposto procedevo con il recesso per malfunzionamenti della linea come indicato da Agcom.
Tim alla prima Pec, non ha risposto perciò da quel 45esimo giorno ero libero di cambiare, infatti, l'associazione mi ha comunicato che potevo già stipulare un contratto con un altro gestore in questo caso stipulai il contratto con Dimensione.
Nel mentre ho restituito il modem della tim (uno schifo nel wi-fi 5ghz) ZTE MF258A + gli apparati outdoor.
L'associazione mi disse sempre che dopo aver effettuato questa procedura procedevano ad effettuare un altro reclamo reiterato di altri 45g, con scritte le stesse cose della prima pec, in aggiunta a fine pec la mia richiesta verso i confronti di TIM per il disagio subito, perciò elencando le varie voci in fattura che mi venissero annullate e in aggiunta un indennizzo per il danno arrecato.
Per mia fortuna dopo una 30ina di giorni dalla seconda pec, Tim ha risposto accettando la mia proposta e proponendomi lei un indennizzo, che mi verrà recapitato entro 90g a casa, nel mentre mi stanno arrivando le note di credito effettuate da Tim per le fatture pagate ma in cui non ho usufruito del servizio.
Per mia fortuna tutto si è svolto tramite delle pec, un consiglio cercate di prendere più prove possibili che attestino il disagio.