Di per se non è un concetto sbagliato questo, ma al tempo d'oggi sfortunatamente sì.
Ora, non conosco tutta la storia di TNET/MyNet, ma per fare questa affermazione mi fa pensare che abbiate acquistato tante subnet anni orsono (vedendo che la vostra azienda è relativamente "vecchia", opera dal 1995) e non abbiate mai ne venduta o affittata una ma soltanto rilasciate ai vostri clienti consumer/business.
Questo significa che magari voi non abbiate mai sentito la mancanza di IPv4, cosa che molte aziende che vendono sul territorio italiano invece sì, per questo nasce IPv6 e tutti i meccanismi su cui il "nuovo" internet si sta basando.
MauroPavesi che se vuoi migliorare la capacità di tracciarti (che secondo loro non è mai troppa) dai GAFAM aggiungendo IPv6
Anche qui dissentirei:
È più semplice riconoscere una totalità di client da una subnet IPv4 che una IPv6, visto che in una subnet di quest'ultima posso avere miliardi di indirizzi vs una IPv4 dove al massimo ci sarà una migliaia esagerando.
Poi queste aziende degli IP, ASN etc. se ne fanno poco, usano metodi molto più avanzati per raccogliere dati in modo che tu non li possa bloccare o renderti anonimo manco per sbaglio.
Fa piacere comunque sapere che offriate IPv6 in dual stack, per lo meno non vi limitate nel caso arrivasse la situazione descritta prima (speriamo sempre di no, ma meglio prevenire che curare)
MauroPavesi Essendo che IPv6 è UN'ALTRA RETE, e che spesso (sempre?) è attiva di default nei dispositivi, il cliente deve prendersi la responsabilità di gestire la propria sicurezza IPv6 (è un classico che vengano fatti casini inenarrabili sui router dei clienti, con firewall a caso su IPv6).
Questo è ancora un tasto dolente, capisco il fatto di firmare una delibera