Ciao a tutti,
premetto che mi rendo conto che la risposta al mio dubbio probabilmente ce l'ha soltanto Open Fiber, ma in questo forum vedo molte persone preparate e magari qualcuno ha visto casi simili altrove. Premetto anche che ultimamente ho smesso di seguire le vicende BUL, rete unica e quant'altro, quindi chiedo scusa in anticipo se scrivo castronerie.
Ah, è un post un po' più lungo della media...
Vivo a Chieti, che è zona nera visto che fin dal 2016 sono presenti le reti FTTC di TIM e Fastweb, indipendenti tra loro: molti armadi TIM di Chieti alta infatti non sono mai stati aggiornati al 35b, mentre Fastweb lo offre da sempre.
Tra fine 2019 e inizio 2020, Open Fiber ha iniziato i lavori con investimento privato. È stata prima coperta la zona di Chieti Scalo, con tanto di vendibilità, e poi i lavori si sono spostati a Chieti alta. Durante il lockdown si è fermato tutto, e l'ordinanza comunale che li autorizzava a lavorare in parecchie vie è scaduta a fine maggio.
Sempre a maggio c'è stata una discreta polemica in città (portata avanti, tra l'altro, da alcuni rappresentanti della giunta in carica...) riguardo "le strade distrutte dalla fibra". Sostanzialmente non si è dato tempo a OF di finire i lavori e ordinare i ripristini nei tempi dovuti, obbligandola invece a occuparsi di quelli.
Ora, al di là del fatto che a Chieti Scalo i ripristini non sono mai stati fatti, e che a Chieti alta i problemi delle strade sono ben altri, la situazione è questa: molte delle vie originariamente previste dall'ordinanza non hanno mai visto nemmeno un segno di vernice spray sull'asfalto, e alcune di quelle invece chiuse (ma non tutte, anzi sono decisamente la minoranza) sono diventate vendibili.
Ad aprile avevo contattato la persona che aveva firmato l'ordinanza, che mi aveva fatto telefonare dal responsabile dei lavori di OF a Chieti. Questo ingegnere — gentilissimo, peraltro — mi ha spiegato che la situazione era quella che era, ma che era comunque prevista un'espansione in base alla risposta commerciale.
Parliamo di fine aprile, però. Recentemente ho provato a ricontattare sia il firmatario delle ordinanze e sia questo responsabile per avere qualche aggiornamento, ma non ho avuto alcuna risposta (e ci sta: tecnicamente non sono tenuti a rispondermi).
Ho perfino contattato gli assessori ai lavori pubblici e alla viabilità, e anche da loro non ho avuto risposta (e qui la cosa mi infastidisce, visto che gli sto pagando lo stipendio e una risposta, anche negativa, mi sarebbe dovuta.)
Il responsabile di OF mi aveva addirittura consigliato di raccogliere dei nominativi di persone non coperte e interessate, da inviare poi a OF tramite il Comune. Evidentemente ho meno carisma di quanto pensassi perché ne raccolte appena una ventina, quindi ho lasciato stare.
Le ordinanze dei ripristini sono scadute e sono stati tutti completati nei tempi, ma nuove ordinanze per l'autorizzazione ai lavori nelle vie rimanenti non sono uscite. Non sembra quindi essere questione di OF tenuta "in ostaggio" dei lavori di ripristino da parte del Comune. Addirittura ci sono zone dove pochi metri di scavo a terra coprirebbero decine di utenze, eppure è tutto fermo.
La mia domanda, a questo punto, è semplice: è successo qualcosa del genere altrove? In zona con investimento privato, con un quarto di città completamente scoperto (anche in pieno centro storico!) e un quarto coperto ma non vendibile, come tende a comportarsi OF? Apre la vendibilità dove ha copertura e lascia perdere il resto, o prosegue? Soprattutto alla luce dell'imminente "rete unica", vedere la FTTH a portata di mano senza poterla avere è una cosa abbastanza frustrante, soprattutto per noi che lavoriamo in remoto da ben prima del lockdown.
Grazie in anticipo, anche solo se avete letto fin qui. 🙂